IL TRACCIATO DELL’OPERA CONTESTATA

I NUMERI
Ufficialmente il nuovo cantiere per il completamento dell’Aurelia Bis tra Albisola e Savona è stato aperto lo scorso 24 maggio. Una seconda “prima pietra” a 19 anni di distanza dall’avvio del progetto. A mettere la propria bandierina sul nuovo appalto da 83 milioni di euro è stato il raggruppamento temporaneo di imprese formato dalla capogruppo Ici Italiana Costruzioni Infrastrutture spa, con Italiana Costruzioni spa, Edilelettra srl, Eurosistemi srl e De Cicco srl. L’obiettivo è realizzare, entro il 16 febbraio 2026, quel 18% di impianti e strutture che ancora mancano, eventualmente intervenendo anche sulle parti che si sono deteriorate negli oltre quattro anni di abbandono del cantiere dopo la crisi della Cmc Cooperativa muratori e cementisti di RavennaPartorito lentamente, dopo quattro anni di studi e ipotesi, approvato nel 2004 con un importo di aggiudicazione di 107,5 milioni di euro (di allora, poi ovviamente lievitato nell’arco di tre lustri) e non ancora terminato, il progetto dell’Aurelia Bis ha subìto negli anni diverse modifiche sostanziali. L’idea più ampia prevedeva un percorso a monte dell’abitato per collegare Celle e Vado, con una sorta di circonvallazione di Albisola e Savona, per liberare la vecchia Aurelia dalla morsa di un traffico ormai insostenibile. Alla fine, taglio dopo taglio, i lavori erano partiti per realizzare solo il tratto fra la località Grana, a Luceto, e corso Ricci a Savona. Una lunghezza complessiva di 5.100 metri, con tre viadotti e quattro gallerie. Il 18 aprile 2018, con tre anni di ritardo, la fresa era sbucata a Savona nel quartiere della Rusca. Ora si studia la prosecuzione da corso Ricci al casello autostradale di Savona. Un nuovo tratto con una lunghezza complessiva di 2.940 metri, di cui 2.690 in galleria, e un costo stimato di circa 143 milioni di euro. Nel frattempo sono rimasti da sciogliere i nodi degli svincoli intermedi. Uno, quello della Margonara, bocciato dal Ministero delle Infrastrutture: un altro, quello di Miramare dove è prevista l’uscita solo per chi proviene da Savona, mentre la necessità era di far arrivare al porto i veicoli provenienti da Albisola. —
G. V.