LA RACCOLTA DELLE FIRME INIZIERÀ IL 27 OTTOBRE
A Cairo nasce il Comitato per il No al termovalorizzatore. L’iniziativa è del gruppo di minoranza «+Cairo» e il primo appuntamento ufficiale per raccogliere le adesioni sarà il 27, alle 20,30, alla Soms di Cairo. Il capogruppo, Fulvio Briano, mette quindi le mani avanti, pur presentando una mozione nel prossimo Consiglio comunale per richiedere il referendum consultivo che, ne è consapevole, molto probabilmente verrà bocciata. La sua, sottolinea, è un’iniziativa apartitica, anche se evidentemente politica. Ed il Pd in un certo senso ha iniziato, volontariamente o meno, a tirargli la volata organizzando, l’altra sera, sempre alla Soms, un’assemblea pubblica molto partecipata contro l’ipotesi di tale impianto.
Tornando al prossimo referendum, Briano spiega: «Si parla di un impianto da 200 mila t, ma probabilmente sarà ancora maggiore, ovvero sovradimensionato rispetto alle esigenze non solo della nostra provincia. Raccoglierà rifiuti anche da fuori regione? Un’ulteriore beffa ipotizzare di collocarlo in un Comune virtuoso che è stato il primo tra le cittadine oltre i 10 mila abitanti a raggiungere l’82% di percentuale differenziata». Ma oltre ad un discorso ambientale e di opportunità, c’è anche una valenza politica: «La nostra posizione è per un no a prescindere. Non il “per ora no, se miglioreranno le condizioni ambientali vedremo” di Lambertini. Che ha vinto le elezioni, inconfutabile, ma, in sostanza, con il 22% dei consensi dei cairesi. Su un tema così importante dovrebbe quindi sentire il dovere di condividere maggiormente le decisioni con tutto il Consiglio comunale, o, appunto, avere la consapevolezza che dovrà affrontare il parere dei cittadini attraverso un referendum». Il 27, quindi, la nascita ufficiale del Comitato per il No, «aperto a tutti, senza barricate partitiche, e quindi l’appello è allargato allo stesso centro-destra e a chi, in tale ambito, riesce magari a ragionare in autonomia». —
l.ma.

