PER LA CHIUSURA DELL’AUTOSTRADA

Notti insonni in corso Mazzini e sulla via Aurelia, con il rumore costante del traffico scaricato dall’autostrada. Gli abitanti del centro di Albisola insorgono protestando per l’assedio che vivono di giorno e, spesso, anche di notte. Le chiusure della A10, nel tratto fra Albisola e Celle, hanno dirottato centinaia di autoarticolati e auto sulla viabilità locale. Quindi tir da 44 tonnellate e file di auto sono stati costretti a uscire al casello di Albisola, scendere lungo corso Mazzini, imboccare la via Aurelia alla rotatoria di piazza Dante, attraversare l’abitato di Celle per raggiungere il casello e finalmente tornare sulla A10. Autostrade per l’Italia sta portando avanti il programma di interventi, tra cui le attività di ispezione e manutenzione delle gallerie, che impone di chiudere una carreggiata di notte. «Ma lo sanno che qui di notte non si può più dormire per il rumore? Comprendiamo che i camionisti debbano lavorare e le merci debbano viaggiare, ma le istituzioni devono intervenire», tuonano i residenti di corso Mazzini. Tra loro Flavio Beltrami, che da tempo si batte affinché le istituzioni trovino una soluzione: «Sono due anni che periodicamente l’autostrada viene chiusa di notte. Mi chiedo se le amministrazioni comunali intendano continuare a subire passivamente. Abbiamo le strade rovinate, la gente sotto assedio. Se poi c’è un incidente sull’autostrada le città vanno in tilt. Questa situazione danneggia pesantemente il turismo, tutti ne hanno un danno economico, oltre che nella qualità della vita. Le amministrazioni hanno un’idea di futuro, vivono alla giornata o sono rassegnate?». C’è un altro aspetto che preoccupa i residenti del centro di Albisola: «Con questa situazione il rischio è che crolli il valore delle case lungo corso Mazzini – spiega Beltrami -. Chi vorrebbe comprare una casa nel cui prezzo sono comprese notti insonni per il rumore e l’inquinamento di giorno?». —
g.v.