OUTSIDER PIETRO BOVERO CHE DOPO 59 ANNI IN CONSIGLIO VANTA ANCORA UN BUON SEGUITO
Giovanni Vaccaro
Vado
Si rimescolano le carte in vista delle prossima elezioni comunali di Vado. E tutti i potenziali candidati alla poltrona da sindaco o per un posto in consiglio hanno sottolineato di essere contrari al rigassificatore. Al nastro di partenza ci saranno quindi gruppi di diversa estrazione, ma tutti sulla stessa linea. Il movimento Vivere Vado, che ha sostenuto il gruppo di opposizione Memoria e futuro, ha annunciato lo scioglimento di quest’ultimo e la fine dell’alleanza che, alla capogruppo Franca Guelfi, aveva affiancato i consiglieri Elisa Spingardi e Antonio Murru, che probabilmente prenderanno strade diverse. Nel frattempo, a scompaginare le file del fronte ambientalista, resta l’incognita dell’autocandidatura di Carlo Freccero. Nel centrosinistra, invece, il quadro sembra stabilizzato sul nome di Fabio Gilardi, vicesindaco uscente che ha preso le distanze dal progetto del rigassificatore, e quindi anche dall’amministrazione di Monica Giuliano.
La tornata alle urne, nella prossima primavera, sarà forzatamente condizionata dalla protesta contro il progetto Snam, ma non solo. Nel secondo mandato del sindaco Giuliano, che ha rassegnato le dimissioni a un anno dalla scadenza, il gruppo Memoria e futuro ha svolto un’azione di opposizione dura. E si appresta a proseguire l’attività. Appare scontata la candidatura come sindaco della stessa Guelfi, che però potrebbe dover dividere i voti della protesta con l’ipotesi di una discesa in campo del popolare autore televisivo Carlo Freccero. Per il momento la candidatura di quest’ultimo è sembrata a molti una boutade, anche perché a Freccero mancherebbero ancora una squadra vera e propria e un seguito concreto di elettori, il cui bacino coincide in buona parte con quelli vicini a Vivere Vado. Lui si è palesato a Vado domenica scorsa, in occasione della catena umana sulle spiagge per la protesta contro il rigassificatore: alcuni si sono avvicinati, ma ci sono anche altrettanti vadesi che hanno detto “no grazie” al suo invito a incontrarlo.
A meno che i due fronti più radicali non si uniscano, la candidatura al momento più realistica resta quindi quella di Guelfi, che sarà ancora sostenuta da Vivere Vado. Lo stesso movimento ha anche annunciato che si è conclusa l’alleanza con Spingardi e Murru. se convinta dal programma. E non è escluso che possa avvicinarsi proprio al vicesindaco uscente Gilardi che, appunto, sarà il candidato del centrosinistra e sarà pure sostenuto dal sempreverde Pietro Bovero, primatista della politica tra i vadesi con 59 anni di presenza in consiglio comunale. Non è esclusa una lista del M5S, che però al momento non è ancora concreta. Più in difficoltà il centrodestra, proprio a causa della questione rigassificatore, progetto sostenuto e voluto da Giovanni Toti. —

