IL SINDACO VITTORIO ADOLFO PRONTO A INCONTRARE LE CATEGORIE COMMERCIALI E HA GIÀ PARLATO CON LE ASSOCIAZIONI DEI CAMIONISTI: “MA NON SI RECEDE”
maurizio vezzaro
pornassio
Da oggi tolleranza zero per i Tir che dovessero ignorare l’ordinanza del sindaco di Pornassio Vittorio Adolfo, introdotta venerdì per garantire più sicurezza nel tratto di sua competenza. Se nel fine settimana si è agito con flessibilità dando modo ai camionisti e alle imprese di adeguarsi, si cambia decisamente registro e i carabinieri saranno inflessibili nel multare i trasgressori. «Anche perchè – informa lo stesso Adolfo – abbiamo avuto notizia di qualche “furbetto” che è passato di notte approfittando dell’allentamento dei controlli».
L’ordinanza ha scatenato tutta una serie di reazioni. I residenti hanno elogiato il decisionismo del loro sindaco che ha preso un provvedimento che nessuno prima di lui aveva mi avuto il coraggio di adottare. D’altro canto ci sono le proteste di gran parte del mondo lavorativo che chiede il ripristino della percorribilità della Statale 28 per gli autotreni. Sabato Adolfo ha incontrato tre associazioni di autotrasportatori della provincia di Cuneo che gli avevano chiesto un faccia a faccia. Adolfo ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a intimare l’alt ai Tir: la 28 non è attrezzata per ospitare i bisonti della strada. Forte il rischio di incidenti. Il Comune è pronto a fornire una statistica per dimostrare i rischi che incontrano i viaggiatori o i pedoni che osino solo attraversare la strada nei punti di maggiore insidia.
«Tanti autoarticolati non hanno motivo di percorrere il nostro tratto – s’infervora il sindaco – La maggioranza è diretta sulla costa od Oltralpe. La Statale non è in grado di assorbire flussi di questa portata».
Questa settimana Adolfo dovrebbe incontrare anche rappresentanti del settore commerciale e i responsabili di Confindustria Cuneo e Imperia. Queste ultime chiedono un dialogo ma sono anche pronte a rivolgersi alle sedi giudiziarie. Intendono far valere diritti in nome delle libertà economiche e commerciali. L’ipotesi più probabile, se non si giungesse a un gentlemen agreement è quella di un ricorso al Tar perchè sospenda l’ordinanza, valida per il momento fino al 31 ottobre ma prorogabile ad libitum se Vittorio Adolfo e la sua amministrazione lo riterranno opportuno. In caso di disputa giudiziaria il Comune è pronto a sciorinare tutta una serie di dati finalizzati a dimostrare la presunta mancanza di sicurezza sulla 28: numero di sinistri, feriti, morti.
Vittorio Adolfo appare se possibile ancora più determinato: «Nessuno vuole aggredire le necessità di spostamento. Ma non è possibile che sulla nostra strada viaggino camion che nulla hanno a che fare con Pornassio. Un conto è l’attività locale, altro è quella internazionale. Sento parlare di chilometraggio, bolle commerciali, pedaggi autostradali. Qui è in gioco la vita della gente. Ce lo vogliamo mettere in testa?». —

