ANDREA VALLE, PRESIDENTE PROVINCIALE DI FEDERALBERGHI
«Il Savonese non può diventare il “ricettacolo” di tutto quello che Genova non vuole, ora arriva anche ciò che persino Piombino rifiuta». Gli albergatori savonesi sono sul piede di guerra e temono che anche solo le notizie sul trasferimento del rigassificatore di Snam da Piombino a Savona-Vado possano nuocere al’immagine turistica. «Siamo la provincia più turistica della regione – interviene AndreaValle, presidente provinciale di Federalberghi -, che senso ha posizionare l’unità galleggiante di rigassificazione, che Piombino non vuole, a fianco dell’area marina protetta di Bergeggi? Siamo contrari su tutta la linea». I timori da parte degli albergatori rispecchiano quelli già manifestati quest’estate dai turisti, dopo che il commissario e presidente della Regione, Giovanni Toti, aveva annunciato l’avvio del progetto. La paura è che la sagoma della “Golar Tundra”, a cui sarà affiancata un’altra nave durante le operazioni di trasferimento del carico di gas, diventi uno sfondo non particolarmente invitante per i turisti. Nei giorni scorsi era stato il presidente della Provincia, Pierangelo Olivieri, a gettare acqua sul fuoco, sottolineando che la nave sarà posizionata in rada nell’area in cui già oggi stazionano le petroliere. Eppure il rigassificatore è stato destinato al Savonese, per giunta in piena stagione turistica: «Questa linea di mandare qui tutto ciò che gli altri non vogliono sta iniziando a essere davvero indigesta – aggiunge Valle -. Abbiamo partecipato ai vari incontri per conoscere il progetto di Snam, ci siamo informati senza preconcetti, ma la nostra posizione è netta: non è il Savonese l’area che può ospitare un rigassificatore con i relativi impianti in mare e a terra. La nostra provincia registra un terzo delle presenze turistiche totali della Liguria, da anni stiamo lavorando per potenziare l’offerta che oltretutto si basa al 90% su mare e vita di spiaggia. Tutto ciò non è compatibile con un rigassificatore». —
G. V.

