NICOLA ISETTA: «NEL NOSTRO TERRITORIO GIÀ TROPPE SERVITÙ NAZIONALI CHIEDEREMO UNA MODIFICA DEL TRACCIATO CHE È STATO PRESENTATO»

il caso
«Pronti a tutelare gli interessi del territorio sia attraverso l’attività dei nostri uffici che con un supporto tecnico esterno, se necessario».
Il sindaco di Quiliano, Nicola Isetta, non molla: l’impatto che l’impianto del rigassificatore avrà sul territorio comunale è, a suo parere, inaccettabile. Da qui, l’intenzione di andare avanti con la battaglia proponendo ipotesi alternative al sito individuato. Il tutto tenendo conto che Quiliano è compreso nel procedimento amministrativo per l’autorizzazione dell’opera.
«Il nostro territorio – dice- ha già acconsentito all’installazione di strutture asservite ai sistemi nazionali. Abbiamo già due condotte Snam, una diretta a Cairo e l’altra a Cosseria. Siamo attraversati dalle condotte Sarpom, da impianti di elettrodi e dagli svincoli autostradali».
L’impianto del rigassificatore, al largo delle acque del Comune di Vado, sarà collegato a terra con condotte che giungeranno vicino a via XXV Aprile, a Valleggia, in zona Gagliardi, per poi proseguire collegandosi alle strutture di diffusione nazionale.
«Abbiamo già espresso le criticità legate al progetto – dice Isetta-. Stiamo effettuando studi e verifiche per proporre tracciati alternativi: intendiamo tutelare e rappresentare gli interessi del territorio in modo chiaro e netto. Lo stiamo facendo attraverso l’attività degli uffici, ma siamo pronti a ricorrere a supporti tecnici esterni, se necessario».
Nei prossimi giorni, il sindaco incontrerà la struttura commissariale del rigassificatore, oltre ai tecnici e ai progettisti: se non si giungerà a una mediazione, l’amministrazione potrebbe optare per posizioni dure.
«Al nostro territorio sono già stati chiesti, in passato, importanti sacrifici- dice Isetta-. L’impianto a terra del rigassificatore avrebbe un prezzo troppo alto per il Comune di Quiliano».
Presa di posizione netta anche da parte di Cia (Confederazione agricoltori) provinciale. «La piana agricola di Valleggia, nel comune di Quiliano – dice il presidente Cia Sandro Gagliolo- è una delle ultime zone costiere agricole della Liguria. La realizzazione permanente delle infrastrutture legate al rigassificatore porterebbe a un ampio consumo di terreno agricolo. Chiediamo di essere ascoltati dal presidente della Regione, Giovanni Toti».
Una ipotesi, questa, accolta dal presidente Toti. Chiunque abbia idee positive su come poter migliorare il progetto – ha proseguito Toti – è ascoltato con grande interesse. Chi, invece, pensi di fare melina o, peggio, di impedire un progetto di cui ha bisogno il Paese, è sulla strada sbagliata». —
s.c.