NUOVA FILIALE DEL COLOSSO GENOVESE DELLA DIAGNOSTICA: 12 ASSUNZIONI, COLLABORAZIONE CON 30 MEDICI

il caso
LUISA BARBERIS
CAIRO M.
Arrivano i privati a tentare di colmare la carenza di offerta della sanità pubblica. A Cairo, in corso Brigate Partigiane, sta per aprire un nuovo centro di Casa della Salute (il colosso da quasi un milione di prestazioni sanitarie), con l’obiettivo di proporre diagnostica complessa e a prezzi concorrenziali. Il cantiere procede a passo spedito e solleva le aspettative dei pazienti che lamentano tempi lunghi negli ospedali, soprattutto per Tac e risonanze magnetiche. «Il termine lavori è previsto a inizio settembre – spiega Casa della Salute -. Se arriverà l’autorizzazione dell’Asl, stimiamo di aprire a novembre. Nel poliambulatorio saranno presenti un’area dedicata all’odontoiatria, vari studi specialistici, un punto prelievi ad accesso diretto e con refertazione entro 24/28h e un reparto di diagnostica all’avanguardia dove sarà possibile fare risonanze magnetiche ad alto campo, Tac, Moc, raggi, ecografie, mammografia, tomosintesi». Casa della Salute intende dedicare anche un’area del centro ai medici di famiglia, ma la vera sfida sarà contrastare il pendolarismo. Da anni i valbormidesi (ma non solo) varcano il confine per raggiungere Acqui Terme e Alessandria, sottoponendosi nel vicino Piemonte (spesso al costo del ticket) a prestazioni di Radiologia che il sistema sanitario pubblico non riesce a garantire in tempi brevi. Il centro di Cairo sarà la terza struttura nel ponente ligure, dopo Savona e Albenga. Di recente Alisa e Asl hanno acquistato prestazioni dai privati per abbattere le attese, ma, anziché “andare a ruba”, un gran numero di radiografie ed ecografie in convenzione sono ancora disponibili. Casa della salute intende assumere 12 figure professionali e collaborare con più di 30 medici specialisti. —