ASSEMBLEA DAL TITOLO “LE MANI SULLA CITTÀ” INTERVERRÀ IL BIOLOGO MARINO MAURIZIO WURTZ
il caso
Il progetto del rigassificatore, ma non solo. In attesa delle decisioni definitive sui grandi progetti che vedono Vado al centro dell’attenzione, si muovono già i gruppi che contestano la scelta della cittadina per interventi annunciati dalle istituzioni come portatori di sviluppo e avversati da chi teme per l’impatto sul territorio. Il primo incontro è stato organizzato dal movimento Vivere Vado dal titolo “Le mani sulla città”. «Oggi Vado ospita discariche, cave, una centrale a turbogas, aree da bonificare, retroporto, due stabilimenti classificati “a rischio incidente rilevante”, una piattaforma container e una ferrovia. Domani il cantiere per costruire i cassoni della diga foranea del porto di Genova, nuovi traffici petrolchimici, un deposito di gnl per le navi, il rigassificatore e forse anche il bitume. Abbiamo deciso di fare anche noi il punto sulle ricadute sulla salute e sulla sicurezza della popolazione». All’incontro, in programma domani alle 21 a Villa Groppallo, parteciperanno Marco Grondacci, giurista esperto in diritto ambientale, e Maurizio Wurtz, biologo marino e professore emerito dell’Università di Genova. «Un momento di democrazia – spiegano gli organizzatori – che crediamo sia indispensabile soprattutto in questi momenti di decisioni pesanti per il futuro dell’intero comprensorio. Sono stati invitati anche i sindaci di Bergeggi, Quiliano, Vado e Savona e le associazioni ambientaliste che hanno recentemente pubblicato una lettera aperta sul tema rigassificatore».
Intanto il presidente della Regione, Giovanni Toti, nominato dal governo Meloni come commissario per gestire il progetto del rigassificatore, ha incontrato il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, per un accordo di programma che coinvolga tutti i Comuni interessati e che contenga le opere di compensazione per il territorio. —
g.v.


Non si parlerà solo di vado ma di tutta la liguris
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