VALLE L’AD DI SEAS PRESENTA IL PROGRAMMA DI IGIENE URBANA E RACCOLTA DIFFERENZIATA PER SAVONA

il caso
silvia campese
savona
«Metteremo a disposizione della società, sin dai primi giorni, ulteriori mezzi per lo spazzamento e la pulizia meccanizzata delle strade. Più lunghi i tempi per il porta a porta. I segni del cambiamento? I savonesi li vedranno da subito».
È ottimista Stefano Valle, amministratore delegato di Seas, la nuova società mista pubblico-privato che gestirà dal primo agosto, per Savona, il servizio di raccolta rifiuti e di igiene urbana al posto di Ata. Una svolta epocale, questa, che giunge dopo anni cupi per la città: dal pre-fallimento di Ata, con il lungo percorso concordatario con il Tribunale, sino alla gara per la vendita del 49 per cento delle quote, tra ricorsi al Tar e l’uscita di scena di Egea, vincitrice, insieme a Docks Lanterna e a Idealservice, della gara. Ora, finalmente, si parte con le due società in campo, Docks Lanterna e Idealservice. Tante le aspettative della città e dell’amministrazione comunale.
«I risultati più rapidi, i savonesi, li vedranno nell’ambito della pulizia – dice Valle-. Ricorreremo, da subito, ai mezzi meccanici per spazzamento e pulizia delle strade: per ora stiamo dividendo la città in aree per organizzare meglio il lavoro. Al via anche alla pulizia dei cassonetti».
Rispetto alle tensioni sociali, che si sono registrate tra i lavoratori, negli ultimi periodi, Valle ha detto che «Idealservice ha messo a disposizione personale specifico che si inserirà in azienda, per comprendere le dinamiche tra dipendenti e, infine, per riorganizzare le funzioni». Un intervento necessario, dopo gli ultimi casi di conflitti tra lavoratori, sfociati in scontri fisici e danni agli oggetti.
Più lento, invece, sarà il percorso verso l’attesa rivoluzione del porta a porta.
«Tengo a precisare- ha detto Valle- che il termine porta a porta non implica, come unica soluzione, quella della distribuzione di mastelli (raccoglitori) per ciascun appartamento. Anche il sistema delle isole ecologiche, in base alla densità di popolazione o alla conformazione delle strade, può essere una soluzione altrettanto valida». Infine, una rassicurazione per i quindici precari “storici”: «Lavoreremo per individuare mansioni in cui possano essere stabilizzati», ha detto Valle. Premesse positive anche da Marco Altamura, presidente di Seas. «La nuova società lavorerà in stretta collaborazione con i cittadini per una svolta ecologica della città», ha detto. Occhi puntati, sulla qualità del servizio, da parte dell’amministrazione comunale.
«Come previsto dalla gara- hanno detto il sindaco Marco Russo e l’assessore Barbara Pasquali- i vincitori hanno proposto servizi migliorativi rispetto al piano industriale, alla base della gara. Valuteremo, ora, le proposte con i nostri tecnici». —