INTOPPI A CAUSA DELLE NUOVE PROCEDURE 

Seconde visite specialistiche quasi impossibili in Asl 2. La denuncia arriva da un utente: «Dopo una prima visita dal reumatologo, lo specialista mi indica una terapia con l’indicazione di un controllo dopo alcuni mesi. Mi reco quindi allo sportello cup per prenotarla, ma mi è stato detto che era impossibile, che tocca allo specialista prenotare le visite successive. Ed ora cosa devo fare?». Una testimonianza simile arriva da un utente che dopo una visita in Urologia, rivolgendosi poi al Cup, su indicazione dello stesso medico, per una visita successiva non è riuscito ad ottenere l’appuntamento «perché, mi hanno spiegato, le agende sono chiuse e non ci sono posti prenotabili visto che spetterebbe agli specialisti farlo».
Dall’Asl rispondono che «l’Azienda è a conoscenza del problema, ed ha già attivato un progetto per assegnare agli specialisti del personale dedicato a gestire gli appuntamenti per le seconde visite. Il progetto è già in fase avanzata e vedrà il suo avvio nell’autunno. Ci risulta, comunque, che i Cup possano continuare a prenotare le seconde visite ove ci sia disponibilità».
Disponibilità che, però, non pare esserci. L’ottica di una prima visita prenotata dal Cup, con le successive prenotate dallo specialista che ha consapevolezza della situazione e può modulare la tempistica della visita successiva, è un’iniziativa positiva. Ma c’è un dubbio: non è che la farraginosa macchina burocratica Asl ha già disposto nei Cup tale ottica per le visite successive mentre, contestualmente, l’altra parte del progetto, riferita agli specialisti, non è ancora a regime e quindi si apre una terra di nessuno dove l’utente non ha un interlocutore? —
M. Ca.