L’OPPOSIZIONE CHIEDE UNA COMMISSIONE SANITÀ MA IL SINDACO FRENA

«Non è possibile che nel nuovo piano socio-sanitario non ci siano richieste di deroga per un Punto di primo intervento aperto per 24 ore al San Giuseppe». Il gruppo di opposizione “Più Cairo” alza la voce e va in pressing sull’amministrazione del sindaco Paolo Lambertini, affinché venga istituita subito una commissione consiliare sulla sanità. L’obiettivo è affrontare il delicato tema non solo nel parlamentino cairese, ma allargare la discussione a tutta la Valbormida, attraverso un tavolo istituzionale aperto a gruppi di maggioranza e minoranza, Comitato sanitario locale e associazioni.
«Non è possibile attendere oltre – è il ragionamento dei consiglieri del gruppo “Più Cairo” Fulvio Briano, Alberto Poggio e Renzo Berretta – Chiediamo con la massima urgenza che venga convocata una commissione sanità alla luce della notizia che nel piano socio sanitario non ci sono deroghe per un Ppi h24 e, soprattutto, vista l’apertura del cantiere per la trasformazione del San Giuseppe in Casa di comunità. Un intervento unicamente edilizio, iniziato in questi giorni con lo smantellamento delle vecchie sale operatorie».
Per i consiglieri la commissione dovrà avere una funzione specifica: «Servirà all’attivazione di una struttura di controllo volta a supervisionare e conoscere l’evoluzione, la progettazione, l’applicazione di ogni passaggio, della trasformazione del nosocomio cairese. Dovrà vigilare affinché, tra le varie funzioni, venga inserita almeno quella di ospedale per le attività di elezione (ossia possa ospitare gli interventi programmati, ndr.). La commissione dovrà anche essere propedeutica all’attivazione di un tavolo istituzionale locale delle maggioranze valbormidesi, allargato alle minoranze, comitato, sindacati, associazioni, con il compito di partecipare attivamente alla programmazione sociosanitaria locale di controllo delle azioni intraprese da parte della Regione Liguria e dell’Asl».
Il sindaco Paolo Lambertini frena: «Non c’è necessità di tavoli allargati: esiste già il distretto socio-sanitario, al quale siedono tutti i sindaci. La commissione possiamo anche farla, ma non è né urgente né può cambiare le cose. L’Asl sta lavorando con attenzione sull’ospedale di Cairo: c’è l’idea di avviare un concorso per assumere anestesisti e riattivare le sale operatorie, domani (oggi, ndr) ci verrà presentato il progetto del mammografo mobile, l’auto infermierizzata India verrà attivata in autunno ed entro l’anno la Tac». —
L.B.