SAVONA. L’ACCORDO PER LA SOCIETÀ CON EGEA, IDEALSERVICE E DOCKS LANTERNA
il caso
silvia campese
savona
«Vediamo, finalmente, la luce al fondo del tunnel: si va avanti senza cambiamenti nel calendario. Entro luglio verrà siglato, dal notaio, l’acquisto delle quote di Ata (49 per cento) da parte dei privati, Egea, Idealservice e Docks Lanterna, che si sono aggiudicati la gara, emanata dal Comune di Savona». È questo il commento del sindaco Marco Russo, ieri, al termine di un lungo incontro, durato più di tre ore, sul futuro di Ata e sulla gestione del servizio raccolta rifiuti e igiene urbana della città. C’erano tutti al tavolo di Palazzo Sisto: accanto al primo cittadino e all’assessore Barbara Pasquali, c’erano Simona Ferrando, amministratore unico di Ata; Giorgio Prato, amministratore delegato di Egea; Stefano Rizzi, socio dirigente di Idealservice; Stefano Valle, della direzione di Docks Lanterna. Sullo sfondo rimane comunque una forte preoccupazione per la sorte dei trentacinque lavoratori precari.
L’incontro, fissato da tempo, era stato sollecitato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, rispetto ai temi occupazionali. Le vicende aziendali, che a livello nazionale hanno coinvolto Egea, però, hanno reso l’appuntamento ancora più urgente: la scorsa settimana la Guardia di finanza ha effettuato un blitz nella sede del gruppo Egea di Alba destando forti preoccupazioni per il destino del servizio savonese. Il tutto tenendo conto che la società piemontese, Egea, capofila del raggruppamento temporaneo d’imprese che subentrerà a Savona, sta attraversando, da mesi, una crisi di liquidità. A rafforzare le rassicurazioni della mattinata, ieri pomeriggio, è stata inviata al Comune di Savona una lettera, firmata dalle tre società, Egea, Idealservice e Docks Lanterna, in cui si ribadiscono, nero su bianco, due punti fondamentali: nel documento si dice che «entro fine luglio sarà effettuato il conferimento a Seas (la nuova società composta da Ata e dalle tre società private, ndr.) del ramo aziendale dell’igiene ambientale».
Si precisa che, in caso Egea avesse problemi ad assumere decisioni in tempi brevi (per l’acquisto del 49 per cento delle quote di Ata dovranno essere versati 2,5 milioni di euro), le altre due realtà, Idealservice e Dock Lanterna «posseggono i requisiti e hanno le potenzialità assolutamente idonee per fronteggiare eventuali problematiche che occorressero» a una delle tre società, in questo caso a Egea.
«Manterremo alta l’attenzione – ha detto il sindaco Russo- affinché non ci siano ulteriori rinvii. Ringraziamo i sindacati per l’interlocuzione seria e responsabile». È il tema occupazionale, ora, a creare preoccupazioni tra Cgil, Cisl e Uil. Trentacinque lavoratori, precari storici di Ata, attendono di essere stabilizzati da tre anni: ancora una volta la data è destinata a slittare. «Speravamo di avere maggiori certezze sui tempi – hanno detto Giancarlo Bellini, Cgil, e Danilo Causa, Cisl-. Attendiamo il nuovo incontro della prossima settimana, dove chiederemo maggiori dettagli». —

