Divisivo per il 55%. E Putin chiede un minuto di silenzio

Francesco Ferasin

Sembrava destinato a una beatificazione lampo, per acclamazione popolare. Invece, ancora una volta, il Paese reale va da un’altra parte: Silvio Berlusconi è stata una figura divisiva. E non lo dice qualche comunista fuori tempo massimo, ma la maggior parte degli italiani. Lo riporta un sondaggio Swg che evidenzia come nemmeno la maggioranza degli elettori del centrodestra sia d’accordo sul fatto che Berlusconi sia stata persona che ha unito l’Italia. Almeno all’interno. Perché all’estero, grazie a B., Italia e Russia non sono mai state così unite come ieri.
Nel corso del Forum economico internazionale di San Pietroburgo, Vladimir Putin ha chiesto un minuto di silenzio per l’amico defunto, definendolo “un leader di livello mondiale” che “ha fatto molto per costruire relazioni fra Russia e Nato”. Ma se nell’ex capitale degli zar si sono alzati tutti in piedi, il lutto nazionale indetto in patria ha convinto poco gli italiani. Anzi, alla domanda “Lei è d’accordo con la decisione di disporre il lutto nazionale il giorno dei funerali di Silvio Berlusconi?”, il 42% ha risposto no, mentre solo il 32 ha detto sì. Il resto, il 22%, si dichiara indifferente. Insomma, bocciate le bandiere a mezz’asta per l’ex Cav.
Scarsa anche la considerazione degli elettori sulla caratura politica del quattro volte premier. Bravo imprenditore sì, ma molto poco “statista”. Solo il 17% afferma che Berlusconi sia stato “un grande leader politico”: tra loro, gli elettori del centrodestra si fermano a 37 su cento, quelli del centrosinistra arrivano a malapena a 7. Certo è che 4 persone su 10 dicono che la politica oggi è peggiore del berlusconismo. Ma per uno su tre la situazione attuale è una diretta eredità di quel ventennio.
Su tv, calcio e imprenditoria, invece, le opinioni sono molto più variegate. Il mondo del pallone mette d’accordo quasi tutti, da destra a sinistra. Il 67% ritiene che B. abbia avuto un impatto positivo. A spendere buone parole sulle imprese sportive del Cav è il 58% degli elettori di centrosinistra, l’86 di centrodestra. Relativamente buono è considerato l’operato di Sua Emittenza in campo tv (59% di assensi contro il 22% di giudizi negativi). Anche il modo di fare impresa per la maggioranza è cambiato in meglio. Meno incoraggiante è invece l’andamento dell’economia. Il 45% risponde che il suo impatto è stato positivo. Che abbia incarnato il liberismo, poi, lo pensa solo il 33%. Se si parla di cultura, il giudizio crolla: è migliorata appena per il 29%. Insomma, un “Santo subito” dimezzato.