GIOVANNI VACCARO
ALBISOLA SUPERIORE
Le località del levante savonese fanno i conti con il problema dell’invasione dei cinghiali. Ad Albisola Superiore parte una “task force” voluta dall’amministrazione comunale per eliminare la maggiore attrattiva per gli ungulati, ossia i rifiuti abbandonati per le strade ignorando le regole della raccolta differenziata porta a porta.

Non solo: sempre ad Albisola il piano di contenimento varato dalla giunta del sindaco Maurizio Garbarini ha già portato i primi risultati, con 86 esemplari catturati con le gabbie installate da qualche settimana. A Varazze, Celle e nelle Albisole la presenza dei cinghiali fa ormai parte del paesaggio anche nei centri storici. Un problema di sicurezza, dato che i cinghiali si fermano in mezzo alla strada con il pericolo di provocare incidenti. L’eccessiva presenza di cinghiali che scorrazzano tra le case, e persino sul lungomare, ha fatto salire l’allarme ad Albisola.


Il Comune sta organizzando un gruppo di ausiliari che durante l’estate avranno il compito di controllare il corretto conferimento dei rifiuti, in particolare la frazione dell’umido. Il sistema porta a porta, infatti, prevede che i rifiuti vengano depositati davanti ai portoni delle case, ma all’interno di mastelle ben chiuse. «Purtroppo c’è ancora chi lascia gli avanzi di cibo in normali sacchetti, che gli animali aprono agevolmente – spiega il sindaco Garbarini -. Non solo i cinghiali, ma anche gatti, cani, topi e gabbiani. A questo punto spiace dover intervenire in modo drastico: stiamo organizzando controlli mirati con personale dedicato al fine di spingere gli utenti a seguire le regole. Se la mastella è chiusa bene, il cinghiale non la riesce ad aprire. Per questo saranno messi in campo addetti che potranno intervenire e sanzionare con multe chi dovesse lasciare rifiuti per la strada in modo non corretto».


I verbali potrebbero raggiungere i 500 euro, per evitare il salasso in fondo basterebbe seguire le regole. Ad Albisola, peraltro, è anche in vigore un’ordinanza che vieta di dar da mangiare agli animali selvatici e obbliga i proprietari a tenere puliti i terreni. Nel frattempo il Comune sta portando avanti un piano di contenimento, con il posizionamento di due gabbie per la cattura dei cinghiali. Già 86 esemplari sono stati catturati, abbattuti e quindi analizzati per verificare l’eventuale presenza del virus della peste suina. Se le carcasse trovate positive alla peste suina africana sono ben 33 nel territorio di Varazze, 58 a Sassello, 9 a Stella e 4 a Savona, ad Albisola Superiore non sono ancora stati registrati casi. «Ma temiamo sia solo questione di tempo», sottolineano gli albisolesi preoccupati. «Le carcasse vengono tutte inviate all’incenerimento – spiega il sindaco Garbarini -, per ora la cattura è l’unica arma che abbiamo come ente, dato che la competenza comunale si ferma a questo. Le gabbie sono uno strumento che consente di iniziare a ridurre il numero di esemplari che circolano nel centro abitato, ma il problema è a monte. Noi possiamo intervenire, ma i cinghiali si sono già riprodotti e moltiplicati. In città si vedono girare per le strade con decine di cuccioli al seguito». —