GIOVANNI VACCARO
ALBISOLA SUPERIORE
Corso Mazzini, il principale viale di Albisola, rischia di cedere sotto il peso del traffico pesante, si profila così il rischio di un’ordinanza di chiusura. A lanciare l’allarme è il sindaco Maurizio Garbarini, dopo che gli uffici comunali hanno segnalato un grave stato di degrado della strada. Il problema è che non si tratta solo di un deterioramento dell’asfalto dovuto all’usura, ma a mostrare preoccupanti segni di cedimento è anche il massetto, ossia gli strati sottostanti. In attesa del completamento dell’Aurelia Bis e dello spostamento del casello autostradale, che però saranno pronti forse fra tre anni dirottando lontano dal centro città una buona parte dei veicoli in transito, i mezzi pesanti da e per il porto non possono fare altro che imboccare corso Mazzini, scendere in piazza Dante e sfilare lungo l’Aurelia fino a Savona. «La situazione si sta presentando grave, siamo arrivati al limite – spiega il sindaco Garbarini -. Questo problema rischia di creare gravi ripercussioni, soprattutto nella parte alta di corso Mazzini, a causa del passaggio esagerato di mezzi pesanti. Centinaia di camion ogni giorno, ognuno intorno alle 40 tonnellate di peso, hanno ormai sfondato il manto stradale. A questo punto credo che sia necesaria una riflessione tutti insieme, contatterò la Prefettura, Autostrade per l’Italia, Anas, Provincia e Regione, ma anche i sindaci dei Comuni vicini. Bene che siano ripartiti i lavori dell’Aurelia Bis, che porterà un cambiamento epocale tra Albisola e Savona con lo spostamento del traffico pesante. Oggi, però, abbiamo un problema immediato. Non voglio portare sfortuna, ma rischiamo di trovarci nella necessità di dover limitare il passaggio di veicoli».
Oltre all’ormai consueta ordinanza che vieta il transito dei mezzi pesanti dal venerdì pomeriggio alla domenica sera, che verrà riproposta anche quest’anno per evitare la commistione di camion e flusso turistico, è possibile che il Comune faccia scattare un’ordinanza di blocco totale del traffico merci. «A parte alcuni rattoppi per lavori dei gestori di reti telefoniche ed elettriche – spiega Garbarini -, dal ponte sul Sansobbia alla rotatoria di piazza Dante e fino a quella vicino a Villa Gavotti, che serve il casello autostradale, la strada è letteralmente massacrata. In più i cantieri sulla A10 impongono in diverse notti l’uscita obbligatoria, con tutto il traffico riversato sulla strada normale. Gli uffici hanno elaborato una stima: non basterà una “passata” di asfalto nuovo, dato che sta cedendo il massetto sottostante, i costi ammonterebbero a oltre un milione di euro. Una spesa che il Comune non può affrontare. E nemmeno dovrebbe farlo, dato che la causa è il traffico di passaggio tra autostrada e porto. Abbiamo sempre cercato di evitare soluzioni drastiche, ma il quadro è allarmante».
La differenza tra le altre strade e il tratto fra corso Mazzini e l’Aurelia a ponente di Albisola è evidente. La rotatoria di piazza Dante è stata realizzata da meno di tre anni ed è già stata rattoppata, quella fra corso Mazzini e via Turati risale solo al 2015 ed è già stata rifatta completamente nel 2018, utilizzando una fondazione e un asfalto adatti alle forti sollecitazioni dei camion in curva. —