SAVONA. LA REGIONE NON REPLICA MA ENTRO FINE GIUGNO CI SARÀ IL CONFRONTO SUL NUOVO PIANO

luisa barberis
savona
«L’assessore regionale alla Sanità conosce ancora poco il territorio: oggi ci sono meno servizi e attività socio-sanitarie del passato. Gratarola venga a Savona per confrontarsi con noi: abbiamo fatto proposte che non sono mai state prese in considerazione». Il segretario della Cgil provinciale Andrea Pasa non molla la presa e continua a incalzare l’assessore regionale per ottenere risposte. Così la discussione sul futuro della sanità provinciale torna incandescente.
La tensione si è riaccesa due giorni fa: la nascita di una bimba di Loano in ambulanza (all’altezza del casello di Savona) ha scatenato la presa di posizione della Cgil, che ha chiesto la riapertura della maternità del Santa Corona. Gratarola non si è sottratto, anzi ha garantito che: «Come previsto dal Piano socio-sanitario regionale in fase di approvazione, al punto nascite del San Paolo si aggiungerà quello del Santa Corona. La riapertura è subordinata al reclutamento di personale, che sta proseguendo».
Quella prima discussione, però, ha avuto l’effetto di benzina sul fuoco e ora tra la Cgil di Savona e la Regione è scontro di vedute sull’assetto complessivo della sanità. «Dalla reazione dell’assessore constatiamo che è all’oscuro della grande capacità del Savonese e del sindacato di costruire proposte e di fare squadra – insiste Pasa – Esiste un documento che la Cgil ha condiviso anche con Cisl, Uil e le istituzioni locali con proposte concrete per migliorare l’offerta alle persone. Nessuna strumentalizzazione, ma oggi ci sono meno servizi il territorio attende risposte da troppo tempo. Quando i Punto di primo intervento di Cairo e Albenga torneranno h24? Quale personale lavorerà nelle case e negli ospedali di comunità? Oggi si attendono mesi se non anni per esami e interventi chirurgici, quando verranno abbattuti i tempi? Se manca personale la responsabilità non è certo dei cittadini o del sindacato».
Questa volta Gratarola e la Regione hanno deciso di non replicare alle esternazioni di Pasa. Trapela che l’assessore stia lavorando per convocare entro fine giugno la data savonese del confronto sul nuovo piano socio-sanitario. E, quindi, sulle questioni savonesi. —