ALBISOLA SUPERIORE : IL RACCONTO DI UN OPERAIO
il caso
L’abbandono del cantiere dell’Aurelia Bis, ormai quattro anni fa, ha provocato ripercussioni anche sui lavoratori e sulle loro famiglie. Ad Albisola si è accesa la protesta di Carlo Lucon, operaio che aveva la sicurezza di uno stipendio quando le imprese erano impegnate nello scavo delle gallerie dell’Aurelia Bis. Ma, con la crisi della Cooperativa muratori e cementisti (Cmc) di Ravenna e il blocco del cantiere, anche Lucon era rimasto senza lavoro. «Ora sono anche senza un tetto – racconta l’uomo, che in questi giorni ha perso l’ospitalità della struttura all’interno del Santuario della Pace -, con mia sorella Bruna dobbiamo dormire nei giardini pubblici? Nel 2019, perso il lavoro, eravamo stati sfrattati. Il Comune di Albisola ci aveva sistemati là. Nel giugno dell’anno scorso c’era stata una verifica ed era stato stabilito che lei poteva restare, mentre io a settembre sono dovuto andare via. Ora anche lei ha dovuto lasciare quella sistemazione, perché il complesso è destinato alla vendita. Abbiamo cercato delle alternative, io sono stato alla Caritas per qualche mese, fatto colloqui e cercato una soluzione. Io ricevo il reddito di cittadinanza, Bruna ha un piccolo contributo, ma non ci possiamo permettere i prezzi degli affitti delle case. Chiediamo un aiuto al Comune. Mi accontenterei anche di un garage, basterebbe avere un tetto sopra alla testa». L’ospitalità al Santuario era una soluzione provvisoria, poi prorogata a causa dell’emergenza della pandemia. In municipio l’assessore ai Servizi sociali, Calogero Sprio, conosce bene la vicenda: «La procedura di vendita è risaputa – spiega -, ora i Padri Dehoniani, attuali proprietari del Santuario della Pace, ci hanno comunicato di non poter più accettare ospiti. Per la signora abbiamo proposto più volte, l’ultima in questi giorni, una soluzione temporanea nella struttura per donne della Caritas ad Albissola, ma ha sempre rifiutato. È però in buona posizione per ottenere un alloggio popolare. Quindi una possibile soluzione è in arrivo, si tratta di accettare un’alternativa provvisoria nel frattempo». —
g.v.

