L’INTERVISTA

antonio bravetti
roma
Sul Def la maggioranza ha mostrato la sua «inadeguatezza», dice Stefano Patuanelli. Per il capogruppo del M5S al Senato il Consiglio dei ministri il Primo maggio è «una volgarità politica e istituzionale».
Sullo scostamento di bilancio sciatteria o disegno politico?
«Inadeguatezza, non credo ci siano messaggi politici. Penso sia un obbligo per i parlamentari essere presenti a prescindere dal raggiungimento di una maggioranza qualificata, sono pagati per stare a Roma».
Un Consiglio dei ministri convocato simbolicamente il primo maggio per intervenire su lavoro e reddito di cittadinanza. Che ne pensa?
«È una volgarità politica e istituzionale. Un’evidente volontà di umiliare le forze sociali convocate la sera prima, a giochi fatti, perché il testo c’è già. Il Primo maggio si costringono a lavorare le persone di supporto al Cdm per approvare provvedimenti che umiliano la dignità dei lavoratori. È surreale: si incentiva il ricorso ai contratti a termine fino a 24 mesi eliminando le garanzie minime a tutela della dignità del lavoro come temporaneità ed oggettività; voucher fino a 15 mila euro. Stabiliscono che la modalità principale con cui si esercita il lavoro è il precariato».
Il taglio del cuneo fiscale?
«Una misura pro tempore di 15 euro su base annua. Per qualche mese diamo una pizza, ma senza birra».
A cosa portano gli interventi su reddito, superbonus e transizione 4.0?
«Col reddito fanno cassa sulle persone povere. Il superbonus ha dato lavoro a un milione di persone. Le imprese avevano un piano triennale di investimenti da 24 miliardi con transizione 4.0, ma nel momento in cui bisognava rifinanziarlo questo governo lo dimezza. Perché questa maggioranza che ha il mondo produttivo come riferimento ce l’ha con gli imprenditori? Il taglio di tutte queste misure messe insieme porta il Paese verso una deriva pericolosa per la tenuta dello Stato sociale».
A proposito di simboli, il ministro Sangiuliano ha bacchettato i direttori generali dei musei per aver fatto ponte il 24 aprile e li ha invitati a un pranzo di lavoro il 15 agosto. Una buona idea?
«È surreale dopo che i parlamentari non si presentano nei giorni di lavoro. Sfiora il ridicolo. Ma è l’atteggiamento di tutto il centrodestra: il lavoro è un privilegio, dovete ringraziare e massacrarvi per fare più di quello che è richiesto. Un’immagine fantozziana».
Alfonso Bonafede è stato eletto al Consiglio della giustizia tributaria. Il Pd vi accusa di connivenza con il Terzo Polo per “una poltrona in più”…
«Non si tratta di poltrone e gestione del potere, ma di organi di vigilanza. Rispetto la posizione del Pd anche se non la condivido. Quello che non accetto sono lezioni da parte del Pd: hanno cercato fino in fondo più rappresentanza per le opposizioni perché volevano due posti. Se finiva con due posti per loro andava bene?»
A che punto è l’interlocuzione con Elly Schlein?
«Siamo da poco all’opposizione insieme, la segretaria è stata appena nominata, il Pd resta quello di prima. Diamole tempo per vedere se la reale intenzione è un rinnovamento del Pd».
Di Maio inviato Ue nel Golfo, è una buona scelta?
«Non c’è da scandalizzarsi. Io ho fatto il ministro grazie a lui, ho un sentimento di riconoscenza. Gli auguro buon lavoro, penso sia stato un buon politico, anche se non ho condiviso le sue scelte. Trovo surreale che Forza Italia che governava con Di Maio ministro dica oggi che sia inadeguato, ma dove erano? Se il governo è contrario alla sua nomina ha gli strumenti per bloccarla». —