CAIRO MONTENOTTE

Ipotesi di termovalorizzatore a Cairo, la maggioranza boccia la mozione contraria: «Inutile dare pareri, negativi o favorevoli che siano, sul nulla». A presentarla nel Consiglio comunale il gruppo «Cairo in Comune», con Giorgia Ferrari che spiega: «Crediamo che sia venuto il tempo di dire no a progetti che per la nostra valle prevedono solo rifiuti. Abbiamo già subito la discarica della Filippa e il biodigestore di Ferrania. Pensiamo che il Comune debba prendere una posizione politica su un tema come questo. Purtroppo il sindaco Paolo Lambertini e la sua maggioranza non hanno votato la nostra mozione, trincerandosi dietro risposte astruse e burocratiche, e dimostrando di essere sostanzialmente favorevoli a un progetto di inceneritore a Cairo. La mozione è stata votata da tutti e 5 i consiglieri di opposizione di entrambi i gruppi».
Replica, Lambertini: «Pura propaganda. Credo sia serio dare un parere se l’ipotesi si dovesse palesare concretamente, e senza preconcetti a priori, ma valutando un progetto. Con due pregiudiziali, quelle sì a prescindere: nessun impianto per il trattamento di rifiuti industriali; nessun impianto se permangono queste condizioni ambientali. Il livello di sopportazione ambientale a Cairo è saturo, o si verifica un netto miglioramento o non ci sarebbero comunque le condizioni. Un presupposto che, invece, chi ci ha preceduti, e chi ora si scopre ambientalista, non ha certo valutato nell’accettare certi insediamenti, anche di peso, ad esempio sulle aree di Ferrania». Si è quindi parlato anche dei superi di benzopirene, con l’amministrazione che ha illustrato la tipologia di controlli incrociati con centraline Arpal, Sme, campionatori ventoselettivi, per individuare senza possibilità di smentite, la fonte primaria dell’inquinamento e quindi, con il tavolo tecnico, valutare le possibili azioni. Aggiungendo che «Arpal si è resa disponibile a un incontro tecnico in cui spiegare le conclusioni dello studio fatto nell’ambito del Piano di Azione Regionale». E che « dal 1 marzo Italiana Coke trasmette settimanalmente i dati SME (monitoraggio continuo ai camini) ad Arpal e Provincia sia al fine della loro validazione, sia per definire il procedimento stesso di acquisizione visto che è complesso monitorare con un sistema automatico un impianto degli anni ’30». —
m.ca.