PD E M5S ALL’ATTACCO. TOTI: “DISAVANZO CAUSATO DALL’AUMENTO DEI COSTI”

il caso
Un disavanzo di 35 milioni di euro sul bilancio della sanità regionale del 2022, ripianato ieri in Consiglio regionale con l’approvazione di un disegno di legge che storna la stessa cifra dalla legge di stabilità del 2023 per colmare i maggiori costi registrati lo scorso anno. Un provvedimento approvato in aula con 19 voti a favore dei consiglieri di maggioranza, mentre l’opposizione si è dichiarata contraria. E proprio dalla minoranza è partito il fuoco di fila contro la gestione dei fondi sanitari da parte dell’amministrazione. «È l’ennesimo taglio alla spesa sanitaria, l’eredità che il presidente della Regione ed ex assessore alla Sanità Giovanni Toti ha lasciato al nuovo assessore Gratarola è un buco di 35 milioni» ha attaccato il capogruppo del Pd, Luca Garibaldi, mentre per il collega del M5s, Fabio Tosi, si tratta di «un’operazione che comporterà ulteriori disservizi a carico dei cittadini».
Critiche anche da Roberto Centi della Lista Sansa, e da Gianni Pastorino, di Linea Condivisa. «La possibilità di utilizzare risorse del bilancio regionale per andare a sopperire a costi aggiuntivi della sanità dimostra solidità di bilancio: non andiamo a vendere o a cartolarizzare, o a svolgere operazioni di finanza creativa, ma utilizziamo la nostra capacità di bilancio per fare fronte a spese sostenute per la sanità, e quindi per i servizi ai cittadini», ha replicato il governatore e assessore al Bilancio, Giovanni Toti, elencando le cause che hanno portato al disavanzo, tra cui «l’aumento dei costi energetici che non è mai stato ristorato fino in fondo, i costi Covid che le Regioni hanno caricato sui loro bilanci durante l’emergenza e non hanno mai avuto un totale ristoro da parte dei Governi che si sono succeduti, il tasso di inflazione e il costo delle materie prime». Nella seduta del Consiglio regionale, sempre in materia sanitaria, sono stati approvati all’unanimità due ordini del giorno con cui si prevede la sperimentazione del medico di famiglia per i clochard e l’impegno della Regione per sollecitare una legge sull’oblio oncologico. —
m. d. f.