IL SINDACO LAMBERTINI CHIEDE DI MIGLIORARE I SERVIZI IN OSPEDALE
Luisa Barberis
Sempre più soccorsi in volo anziché via gomma: sono 47 gli interventi effettuati dall’elisoccorso in Valbormida per trasportare il più velocemente possibile i pazienti in ospedale. I dati riguardano l’attività effettuata tra il primo dell’anno e il 15 marzo 2023 nel distretto sociosanitario delle Bormide e raccontano di come, sempre più spesso, il 118 scelga di inviare l’elicottero nell’entroterra per abbattere i tempi di intervento. Nel dettaglio si evince che, rispetto a un totale di 47 interventi, 7 sono stati effettuati a Cairo e altrettanti a Osiglia, 5 a Calizzano, 5 a Carcare, 4 a Bardineto, 4 a Millesimo, 3 a Pallare, 3 a Piana Crixia e 3 a Dego, 2 a Cengio e 2 a Bormida, 1 a Murialdo e 1 anche a Plodio.
A chiedere all’Asl di tracciare il quadro è stato il sindaco di Cairo, Paolo Lambertini, che ha deciso di approfondire la situazione relativa all’emergenza in valle. «Sono dati importanti – commenta il sindaco -. I 47 interventi sono stati effettuati tutti per far fronte a casi estremamente gravi e delicati: politraumi, infarti o ictus. Situazioni di emergenza vera che, anche nella migliore delle ipotesi, non potevano essere affrontate nel nostro ospedale. Ho incontrato il nuovo commissario straordinario dell’Asl, Michele Orlando: è stato un appuntamento conoscitivo, ma ha ribadito l’impegno dell’azienda a investire sul San Giuseppe. A Cairo è iniziato un percorso di crescita e il quadro di oggi evidenzia che i servizi stanno migliorando. I dati dimostrano che la presenza dell’elisoccorso è importante. L’automedica con 118 è presente anche di notte con la guardia medica su due punti in valle. L’Asl mi ha confermato che stanno attivando l’ambulanza con infermiere a bordo India: il personale è stato individuato, va formato, quindi il servizio partirà nelle ore diurne. È chiaro che i servizi possono crescere ancora, ma quel che è importante è che è iniziato un percorso».
Il nuovo piano sociosanitario che la giunta regionale ha inviato a Roma prevede per l’ospedale San Giuseppe un Punto di primo interventi aperto sulle 12 ore (dalle 8 alle 20), ma il territorio chiede una copertura per 24 ore, quindi anche la notte. Viene esclusa una seconda automedica, anche se gli abitanti e il Comitato sanitario locale rivendicano il servizio, proprio per evitare che qualcuno resti senza assistenza in caso di concomitanza di soccorsi. I dati valbormidesi vanno inseriti in un contesto più generale. Nel 2022 il servizio di elisoccorso ligure aveva effettuato 900 interventi, di cui 253 nella nostra provincia. La Centrale operativa 118 di Savona aveva richiesto 192 servizi di urgenza primaria e 61 trasporti secondari urgenti (ossia trasferimenti da un ospedale a un altro), soprattutto con destinazione Policlinico San Martino e Gaslini, visto che l’elisoccorso assicura una pronta disponibilità per i trasporti neonatali per verso l’Istituto. —

