ALBISOLA SUPERIORE

Giovanni Vaccaro
Albisola S.
Il drastico taglio dei platani che da decenni campeggiavano in corso Mazzini e corso Ferrari, diventando uno dei simboli di Albisola, ha spinto il Wwf Savona ad intervenire. Da alcuni anni le piante hanno iniziato ad evidenziare segni di instabilità, alcune cedendo di colpo, altre tagliate dopo le analisi da parte di agronomi e botanici.
I platani erano stati piantati da Anas settant’anni fa, ne esistevano 89 da piazza Dante alla galleria Torre, 20 da piazza Dante al ponte sul Sansobbia, 54 dal casello autostradale a piazza Dante e 31 dal casello a largo Gavotti. Nel 2015, quando sono iniziati i problemi di stabilità degli alberi, minati da parassiti e malattie, oltre che dal traffico automobilistico, gli operai del Comune e delle ditte specializzate ne avevano tagliato circa 90. Negli anni successivi sono proseguite le eliminazioni e anche nei giorni scorsi gli ultimi esemplari sono stati tagliati. Le amministrazioni dei sindaci Franco Orsi e Maurizio Garbarini hanno previsto di sostituirli con piante più piccole e resistenti.
Ora il Wwf chiede il ripristino dello storico filare di corso Ferrari, la via Aurelia, con specie più idonee. Per questo l’associazione ambientalista ha scritto a Comune, Regione e Soprintendenza: «I viali alberati di corso Mazzini e Ferrari – scrive il Wwf – sono stati notevolmente ridotti con taglio di piante e loro mancata sostituzione. Alcune nuove piantumazioni con esemplari di Prunus sono state effettuate lungo corso Mazzini, mentre nulla è stato fatto lungo corso Ferrari. Abbiamo chiesto agli enti competenti, preposti alla loro tutela, informazioni per capire se e come verranno salvaguardati i restanti alberi di alto fusto facenti parte dello storico viale alberato di corso Ferrari, oramai quasi del tutto scomparso. In particolare chiediamo se sia stato predisposto un adeguato piano agronomico o di ripristino del verde, ma anche se ci siano eventuali progetti o interventi che prevedano la sostituzione degli esemplari eliminati con piante idonee per specie e dimensione. Inoltre si osserva che i filari alberati sono sottoposti a vincolo e ricadono all’interno del Piano territoriale di coordinamento paesistico: gli abbattimenti privi di ripiantumazioni o interventi di mitigazione a verde alberato, se non attuati con ripristini, provocherebbero una incongrua trasformazione del paesaggio e del territorio». —