IL SINDACO IL DRAMMATICO RACCONTO DELL’AUTISTA
Giovanni Vaccaro
VARAZZE
Dopo le proteste dei genitori, l’incidente che ha coinvolto uno scuolabus e i controlli della polizia stradale, che hanno portato al fermo di due veicoli non idonei, il caso dei pulmini che trasportano gli alunni alle scuole elementari e medie di Varazze arriva a infiammare il consiglio comunale.
I due gruppi di opposizione hanno già depositato un’interrogazione formale e chiedono che venga fatta luce sulla situazione relativa alla gara d’appalto. Inoltre contestano la giunta del sindaco Luigi Pierfederici, accusando la maggioranza di non aver disposto i controlli subito dopo l’affidamento del servizio alla ditta Fratelli Gallo di Nizza Monferrato.
«Dopo il grave problema dei giorni scorsi, è arrivata a Varazze addirittura la polizia stradale con un impianto mobile della motorizzazione civile – commentano Antonio Ghigliazza, Paola Busso, Bartolomeo Fazio, Giacomo Robello, Gianantonio Cerruti (Varazze domani), Claudia Callandrone e Daniele De Felice (Gruppo misto) -. Dai controlli approfonditi sugli scuolabus, apprendiamo dai giornali che sono state trovate “numerose violazioni di carattere amministrativo che hanno portato alla sospensione della circolazione di due mezzi per gravi inefficienze strutturali”. Nel momento in cui genitori preoccupati e noi, come opposizione, abbiamo sollecitato tali controlli, il sindaco aveva risposto piccato che tutto era sotto controllo e che il nostro era solo allarmismo. Crediamo che in questo caso la situazione sia sfuggita di mano al sindaco, che solo il giorno prima sulla sua pagina Facebook rassicurava i cittadini sulla tranquillità della situazione. Ma i controlli accurati andavano fatti appena la nuova ditta aveva iniziato il servizio, non solo dopo che la polstrada ha deciso di intervenire, probabilmente a seguito di segnalazioni e denunce».
Dal canto suo la ditta piemontese che aveva vinto la gara d’appalto si difende. Dalla sede della Gallo i titolari sottolineano come l’azienda sia intervenuta subito, appena si era verificato il problema ai freni dello scuolabus che lo scorso 10 marzo stava scendendo dalla frazione di Castagnabuona. «L’autista aveva fermato il pulmino, i bambini non hanno corso rischi e infatti nessuno si è fatto male. Informati del problema, abbiamo inviato immediatamente l’assistenza. Gli addetti, intervenuti con un’officina mobile, avevano sostituito le pastiglie dei freni e il giorno successivo avevamo eseguito un nuovo controllo».
Proprio le caratteristiche tecniche e l’età dei veicoli erano stati i fattori che avevano permesso alla Gallo di aggiudicarsi il bando quasi un anno fa, battendo l’offerta di Tpl Savona. La classificazione Euro 6 dei motori diesel aveva fatto assegnare 15 punti alla Gallo, mentre Tpl ne aveva ottenuti solo 5 per un pulmino alimentato a gas metano. Inoltre la ditta piemontese aveva offerto scuolabus immatricolati nel 2018, mentre Tpl avrebbe utilizzato due minibus del 2013, altri due del 2010 e due risalenti addirittura al 2008. —

