SERVIRÀ CENGIO, MILLESIMO, ROCCAVIGNALE E PARTE DI COSSERIA

Pronto a partire il nuovo depuratore consortile per il trattamento dei reflui urbani di Cengio, Millesimo, Roccavignale e parte di Cosseria. Conclusi gli interventi di Cira (il gestore unico del Servizio idrico integrato del comprensorio) per la riattivazione del depuratore realizzato dal commissario per la bonifica, Giuseppe Romano, all’interno delle aree ex Acna nel 2008, ma mai utilizzato. Conferma, il presidente di Cira, Franco Bologna: «Questi Comuni finora hanno convogliato la rete fognaria nell’impianto biologico industriale presente all’interno del sito che, però, Eni Rewind intende dismettere perché sovradimensionato rispetto alle esigenze attuali. Cira si è quindi attivata, con un investimento di circa 300 mila euro, per l’utilizzo dell’impianto, sempre all’interno delle aree, costruito nel 2008, ma mai messo in funzione».
Spiega il direttore generale di Cira, Maurizio Valle, «è stata rifatta tutta l’impermeabilizzazione della superficie sovrastante, installate nuove pompe di sollevamento, rivisto e integrato l’impianto elettrico ed altri interventi per rendere moderno ed utilizzabile un impianto nuovo, nel senso che non è stato mai utilizzato, ma che risale al 2008. Superati i collaudi statici, ad aprile inizieremo il collaudo vero e proprio per poi attivare una forma mista per circa 4/6 mesi. I reflui passeranno sia nel nuovo impianto, e poi in quello di Eni che rimarrà in funzione per questo periodo così da consentire alla flora biologica del nuovo impianto di crescere e raggiungere i livelli ottimali per il funzionamento. Poi ci staccheremo e si proseguirà in autonomia. A sua volta Eni Rewind smantellerà il proprio impianto realizzandone uno calibrato solo per la depurazione dell’acqua di falda e i fabbisogni attuali del sito. Il nostro nuovo impianto sarà invece calibrato per 7 mila abitanti equivalenti, e soddisfare le esigenze di Cengio, Millesimo, Roccavignale e una piccola parte di Cosseria». Aggiunge, il sindaco di Cengio, Francesco Dotta: «Per gli utenti non cambierà nulla, né come servizio né sulla bolletta, visto che si continuerà con la tariffa unica applicata da Cira per il comprensorio». —
m. ca.