IL NUOVO PIANO PREVEDE IL TRASFERIMENTO DEL 118 A PONENTE E I PUNTI DI PRIMO INTERVENTO A CAIRO E ALBENGA
Luisa Barberis
Sono principalmente due le deroghe che la Regione ha chiesto al ministero della Sanità per il Savonese: una per dare continuità la Chirurgia della mano al San Paolo e l’altra per dotare la provincia di due punti nascita: a Savona e a Pietra. È iniziato l’iter che porterà al varo del nuovo piano sanitario regionale: il documento presentato ieri contiene molte novità per la provincia, a partire dal trasferimento della centrale del 118 a Ponente (probabilmente ad Albenga) e la sperimentazione dell’ambulanza India con infermiere a bordo in Valbormida. Ci sono poi la conferma dei Punti di primo intervento a Cairo e Albenga. Il piano ora verrà inviato a Roma, quindi tornerà in Consiglio regionale e l’assessore Angelo Gratarola aprirà il confronto con i distretti territoriali. Nel frattempo, Gratarola sarà ad Albenga l’11 aprile con il presidente Giovanni Toti per incontrare il sindaco Riccardo Tomatis: sul tavolo ci sono vari temi, dalla continua richiesta di un pronto soccorso e non solo un Ppi (il servizio del Santa Maria di Misericordia verrà potenziato sulle 24 ore in estate) all’assetto futuro del nosocomio. La Regione sta valutando una partnership pubblico-privata per potenziare l’ospedale. Di recente ad Albenga hanno effettuato un sopralluogo i vertici dell’Asl.
«Il commissario Orlando ha voluto incontrare il personale dell’ospedale di Albenga, trovandolo preparato e motivato, così come sta facendo negli altri presidi ospedalieri e nei distretti territoriali – ha spiegato Asl -. Albenga è un presidio di grande valore per l’azienda, inserito nel piano socio sanitario regionale, quindi è stato inserito tra gli incontri del Commissario straordinario». In attesa di risposte (e di un confronto con la Regione) c’è anche Cairo. Il futuro del San Giuseppe continua ad animare lo scontro politico: il capogruppo di “Più Cairo” Fulvio Briano ha presentato due mozioni. La prima per chiedere al sindaco Paolo Lambertini di “fare pressing” sulla Regione affinché l’orario del Ppi di Cairo (come Albenga) venga esteso dalle 12 alle 24 ore e vengano potenziati servizi come la telemedicina, day hospital e day surgery. La seconda verte sullo sblocco delle liste d’attesa. —

