AVEVA AGGIUDICATO IL SERVIZIO ALLA ECOLOGY MA I L TAR HA RIBALTATO LA DECISIONE
Silvia Campese
savona
È ufficiale: sarà la cooperativa sociale “Il Miglio Verde” a svolgere per due mesi, sino al subentro dei soci privati (Egea, Idealservice e DocksLanterna), il sevizio di spazzamento e svuotamento dei cestini, nel centro città, per Ata, la partecipata del Comune di Savona. È questo l’epilogo di una complicata vicenda, che si è risolta passando per le aule di giustizia: il Tar della Liguria ha dato ragione al ricorso, presentato dalla coop Il miglio verde, che contestava l’affidamento dell’incarico, da parte di Ata, a Ecology srl.
L’offerta della cooperativa sociale era più vantaggiosa (69.657 euro), ma la dirigenza di Ata aveva optato per Ecology (l’importo era 75.612 euro) poiché la proposta era stata giudicata più favorevole nei confronti dei lavoratori, a fronte dell’applicazione del contratto nazionale dell’igiene urbana. Qualche giorno fa è arrivata la determina, a firma dell’amministratore unico di Ata, Simona Ferrando. Il servizio sarà affidato al Miglio verde per due mesi, dalla data di avvio del lavoro. La coop sociale, da parte sua, ha accettato di assorbire i sette lavoratori già attivi nella mansione. Una decisione che ha fatto infuriare i sindacati, sul piede di guerra, pronti a minacciare lo sciopero per la mancata applicazione del contratto nazionale da parte del Miglio verde. La responsabile della coop, Giovanna Alice, tira dritto, senza risparmiare qualche frecciatina. «Nonostante il Tar si sia espresso il 3 marzo scorso, Ata non ci ha ancora interpellato per avviare il servizio, che eravamo pronti a intraprendere il giorno dopo la sentenza – dice-. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo e non siamo disposti ad attendere oltre il primo aprile. Come già chiarito, assorbiremo tutti i lavoratori applicando il contratto delle cooperative, quali noi siamo, che si lega a soggetti svantaggiati da reintegrare. Per loro sarà un contratto a tempo indeterminato, mentre con Ecology operavano con un contratto a scadenza. Confidiamo in una tempistica il più breve possibile: questa situazione ha già pesato troppo sulla nostra cooperativa».
Dura la posizione dei sindacati Cgil, Cisl, Uil. «Se Il Miglio verde non applicherà il contratto nazionale, come faceva Ecology, saremo obbligati ad agire attraverso i nostri legali. Pronti a intraprendere azioni incisive insieme alle altre organizzazioni sindacali», ha detto Danilo Causa, segretario Cisl per il settore ambientale. D’accordo anche Ennio Peluffo, Cgil: «In attesa di effettuare le dovute verifiche, agiremo nella piena tutela dei lavoratori intraprendendo le azioni necessarie», il commento. Si profilano mesi di battaglia, quindi, in una città, Savona, dove i problemi legati all’igiene urbana sono già piuttosto preoccupanti. —

