IL CUNEESE MODELLO NELL’ENTROTERRA
Una comunità energetica in Valbormida. L’idea mette d’accordo i comuni dell’entroterra, i cui sindaci e amministratori hanno partecipato a un incontro sul tema e sono ora al lavoro per valutare la possibilità di realizzare in valle un piccolo distretto a regia pubblica per condividere energia. Il modello è la comunità energetica di Magliano Alpi, nel Cuneese: la prima esperienza italiana, nata nel 2020 con la regia del Comune, partendo da un impianto fotovoltaico da 20 kw, che è stato installato sul tetto del Municipio.
«Il caro energia è uno dei problemi principali per le amministrazioni – spiega Cristina Lagorio, vicesindaco di Pallare -. Così abbiamo iniziato a ragionare e abbiamo incontrato uno studio tecnico di Carrù, lo stesso che ha seguito la comunità energetica di Magliano Alpi. Ci hanno spiegato quali percorsi potremmo intraprendere anche noi in Valbormida. La cosa principale è che il nostro territorio ha le caratteristiche per ospitare una comunità energetica: abbiamo spazi, risorse interne visto che molti Comuni hanno già pannelli solari o piccoli impianti, e ci sono anche imprese che producono energia in loco e potrebbero supportare l’iniziativa pubblica. Manca una rete ed è questo quello che vorremmo costruire insieme. Le ricadute sul sociale sarebbero enormi: il risparmio di una pubblica amministrazione sui costi energetici si traduce in investimenti per i cittadini». —

