IL SAVONESE VERSO LE AMMINISTRATIVE

Silvia Campese
savona
A pochi mesi dal voto nei comuni savonesi per il rinnovo di sindaci, il ciclone Schlein potrebbe sparigliare le carte delle alleanze all’interno delle coalizioni di centrosinistra. La ventata di partecipazione, registrata alle primarie Pd di domenica scorsa, ha rimesso in gioco gli equilibri nel partito, ridando vigore all’ala di sinistra, legata alla nuova segretaria, Elly Schlein, più radicale e tranciante nelle alleanze, rispetto alle posizioni di Stefano Bonaccini, aperto al dialogo con il terzo polo e i riformisti.
Un cambio di rotta, a livello nazionale, che potrebbe avere delle immediate ricadute anche nella tornata delle elezioni amministrative di primavera. Se in provincia di Savona sono chiamate al voto realtà più piccole, improntate soprattutto sulla formazione di liste civiche, gli equilibri potrebbero comunque subire delle variazioni. È il caso, in particolare, dei Comuni di Alassio e di Carcare. Nella Città del Muretto, il nome di Jan Casella, quale probabile candidato della sinistra, contrapposto all’uscente Marco Melgrati, potrebbe far storcere il naso ad Azione, Italia Viva e ai moderati centristi legati al mondo cattolico. Un nome, quello di Casella, che potrebbe invece attrarre l’ala del Pd, che ha sostenuto Schlein, e che potrebbe apprezzare le battaglie in ambito civile portate avanti da Casella.
Equilibri instabili anche in Valbormida, a Carcare, dove il candidato del centrosinistra è Rodolfo Mirri (lista civica), in contrapposizione al medico e assessore uscente Alessandro Ferraro, oggi in giunta con il sindaco De Vecchi. Anche per Mirri l’elezione di Schlein potrebbe far storcere il naso alle forze moderate, così come a Ceriale. Qui la situazione è ancora in fase di definizione e la ricandidatura del sindaco uscente, il civico Luigi Romano (ex Margherita), oggi sostenuto dal centrosinistra in modo compatto, potrebbe scontentare le aree della sinistra più radicale. Scenari, questi, dove tuttavia a prevalere sono i rapporti consolidati negli anni di lavoro, più degli equilibri politici nazionali, che hanno pesi ben diversi, invece, nei comuni di grandi dimensioni.—