OSPEDALE DI ALBENGA
L’Asl, «a corto» di camici bianchi, si gioca l’ultima carta e avvia una manifestazione di interesse per affidare all’esterno il servizio di guardia medica notturna all’ospedale di Albenga. Così le cooperative private potrebbero tornare a bussare alla porta dell’azienda sanitaria savonese. Da oltre un anno i medici privati coprono i turni di notte al pronto soccorso del Santa Corona, ma ora i riflettori si spostano anche sul vicino Santa Maria di Misericordia. Qui la carenza interessa i reparti e per questo motivo l’Asl ha deciso di mettere a bilancio 380 mila euro e andare alla ricerca di personale esterno per garantire l’assistenza ai pazienti ricoverati in reparto. L’obiettivo è individuare una società, che possa fornire medici per coprire turni da 12 ore, articolati dalle ore 20 alle 8 del giorno successivo, per tutta la settimana, festivi inclusi, per un periodo di dodici mesi. Non è prevista alcuna possibilità di rinnovo. «La direzione dei presidi ospedalieri ha evidenziato la continua grave carenza di personale medico – si legge nella delibera Asl, che da ieri è pubblicata in albo pretorio – documentando come nel solo biennio 2021-2022 siano venute meno ben 13 unità di personale medico adibito ai servizi di emergenza-urgenza, in linea con il trend negativo che investe le strutture sanitarie pubbliche su tutto il territorio nazionale. Inoltre, tutte le azioni poste in essere per sopperire alle criticità (dal ricorso a bandi e avvisi per il reclutamento di prestazioni aggiuntive di dirigenti medici in servizio all’ avvio di concorsi e avvisi pubblici, passando per le richieste di condivisione di valide graduatorie concorsuali con altri ospedali) non hanno consentito il ripristino dell’ordinaria attività con risorse interne». Emerge anche il fatto che non è possibile chiedere aiuto ai medici del Santa Corona: «Il personale medico interno del ponente risulta già impegnato sia a copertura del pronto soccorso sia dei turni notturni nei reparti del presidio ospedaliero di Pietra». Guardare all’esterno sembra l’unica strada, ma la misura rischia di innescare le stesse polemiche del passato. Questo dedicato alla guardia attiva interdivisionale è il terzo avviso varato dall’Asl in ordine di tempo per portare medici privati negli ospedali savonesi. I primi a prendere servizio (nel luglio 2021) sono stati i pediatri della “Altavista società cooperativa sociale arl”, che hanno garantito i turni di guardia notturni al Santa Corona. Poi è toccato ai medici del pronto soccorso: il servizio è affidato alla Medical Line Consulting. —
l.b.

