I DUE ASPIRANTI SEGRETARI DEL PARTITO DIVISI DA TRE PUNTI
Silvia Campese
savona
I Dem savonesi scelgono Stefano Bonaccini. In controtendenza rispetto a Genova e La Spezia, a Savona i trenta circoli del Pd (623 sono stati, in totale, i votanti), tra Comune capoluogo e provincia, hanno scelto quale futuro segretario del partito il presidente dell’Emilia Romagna, Bonaccini. Con un effetto, a livello regionale, chiaro: la Liguria si spacca in due. A Genova e levante, la vittoria è schiacciante per Elly Schlein, mentre a ponente, non solo Savona ma anche Imperia, la vittoria va a Bonaccini.
Nei dettagli, in provincia di Savona il governatore dell’Emilia Romagna vince con il 48,5 per cento contro il 45,3 della Schlein. Gianni Cuperlo si ferma al 4,7 per cento e Paola Micheli all’1,6 per cento. Bonaccini ha vinto in modo netto nel Comune di Savona, a Spotorno, ad Albisola Marina, a Bergeggi, a Vado e a Quiliano: la media è risultata oltre il 60 per cento, superiore a quella nazionale, dove è risultato vincitore Bonaccini.
A Cisano sul Neva Bonaccini ha raggiunto l’83 per cento; a Pietra Ligure e Carcare il 65; ad Albenga il 52; a Borghetto il 78 per cento; cento per cento a Borgio e 57 per cento a Ceriale. Schlein ha avuto ottimi risultati a Celle e ha vinto a Varazze.
Soddisfatto il consigliere regionale Roberto Arboscello, che ha sostenuto Bonaccini e che evidenzia il ruolo del ponente nell’ambito regionale. «La Liguria non è solo Genova – ha detto-. A Savona e Imperia l’affermazione di Bonaccini è chiara. Il ponente si viene a caratterizzare come un innovativo laboratorio politico: un territorio storicamente difficile per la sinistra, dove oggi, invece, il Pd ha riallacciato il filo con la società civile, tanto da vincere alle elezioni amministrative in buona parte dei Comuni». Soddisfatto anche il consigliere comunale di Savona, Paolo Apicella, presidente dell’assemblea provinciale Pd, che ha sostenuto Bonaccini. «Il clima nel partito è positivo e c’è voglia di innovazione, al di là della vittoria, superando le correnti – dice-. Ora si lavori per portare i cittadini, il 26 febbraio, ai seggi aperti, nel nome della partecipazione alla politica».
Sulla volontà di superare le correnti sono d’accordo anche i sostenitori della Schlein a Savona, a partire dalla portavoce Aurora Lessi. «Con il comitato Schlein abbiamo raggiunto un risultato al di sopra delle aspettative – ha detto-. Ora lavoriamo uniti affinché le primarie aperte ai cittadini siano molto partecipate». —

