GALLIPOLI, LA DENUNCIA DEI GENITORI: “HANNO PERSO TEMPO”. LA PROCURA APRE UN’INCHIESTA

VALERIA D’AUTILIA
Muore a due anni e mezzo, in ospedale, per un’encefalite fulminante. «Lasciata per quasi due ore senza cure» denunciano i genitori che parlano di presunte mancanze da parte dei medici. Nonostante fosse stata portata d’urgenza al pronto soccorso di Gallipoli, con 41 di febbre, non le sarebbe stato diagnosticato «nulla di grave». E ora sarà un’inchiesta della procura di Lecce ad accertare eventuali ritardi e responsabilità dei sanitari nel decesso della piccola Ludovica. Tutto è iniziato lo scorso 26 dicembre con l’arrivo in ospedale intorno alle 19. Prima il pronto soccorso ordinario, poi quello pediatrico. Stando alle dichiarazioni di mamma Fabiana e papà Gianluca, la bimba sarebbe anche svenuta e presa in braccio da una guardia giurata che era in servizio. Dopo circa un quarto d’ora di attesa, il padre avrebbe chiesto agli altri genitori di saltare la fila e dare la precedenza alla figlia, viste le sue condizioni. A quel punto, il medico di turno avrebbe invitato la famiglia a recarsi nel reparto di pediatria, dove sarebbe stata accompagnata sempre con l’aiuto dell’addetto alla sorveglianza. In «codice verde», dunque non grave. Sistemata su un lettino, in una stanza, per oltre un’ora e mezza è stata assistita dalla madre. Il padre, rimasto fuori, spazientito e preoccupato ha sollecitato assistenza per la figlia e, stando alla denuncia nei confronti della Asl, i medici gli avrebbero suggerito di riportarla a casa perché si trattava di una semplice influenza e che, pertanto, poteva stare tranquillo. In alternativa, potevano trasferirla all’ospedale Vito Fazzi di Lecce perché lì, a Gallipoli, non c’era posto. E così hanno fatto. Sempre in base a quanto ricostruito nella denuncia, l’ambulanza è partita poco prima delle 22, senza medico a bordo e con un infermiere. Appena arrivata, la bimba è stata sottoposta a una serie di esami. Le sue condizioni sono apparse subito gravi con un quadro clinico trasformatosi subito in codice rosso. Durante la notte, avrebbe avuto alcune convulsioni che hanno reso necessario il ricovero in rianimazione. Nonostante i disperati tentativi di salvarla, due giorni dopo- il 29 dicembre – è morta. Ludovica, ultima arrivata dopo due maschietti, viveva con la famiglia a Sannicola, in provincia di Lecce. E ora i suoi genitori chiedono di accertare cosa sia successo. Dopo aver visionato la cartella clinica, hanno parlato di una encefalite fulminante, conseguenza di un virus influenzale. «Chiedono come sia possibile- spiega il loro legale, Alessandro Greco – che, una bambina così piccola, che ha perso i sensi per la febbre alta, sia stata ricoverata in codice verde». Secondo la famiglia, i medici dell’ospedale gallipolino avrebbero sottovalutato la situazione e perso attimi preziosi. E ora i genitori non si danno pace e aspettano gli esiti dell’inchiesta della procura. «Per sempre la nostra Ludo» avevano scritto sui manifesti, nel giorno dell’addio. —