Albenga. Questa mattina, durante la commemorazione dell’ottantesimo anniversario della Battaglia di Nikolayewka che si è tenuta ad Albenga, i Fieui di Caruggi hanno messo in atto una protesta nei confronti di Angelo Vaccarezza, presente alla cerimonia in rappresentanza della Regione Liguria: durante il suo discorso, i “monelli dei vicoli” si sono voltati di spalle.

A spiegare le ragioni della protesta sono stati gli stessi Fieui, che in un post Facebook hanno spiegato: “L’amministrazione regionale e Angelo Vaccarezza da tempo ignorano ogni richiesta proveniente dal territorio albenganese al punto che non hanno neppure presenziato al momento della consegna della medaglia d’oro al valore civile alla nostra città. L’amministrazione regionale e Angelo Vaccarezza ignorano da tempo l’emergenza sanitaria del territorio ingauno e proseguono ormai da anni la scellerata opera di distruzione della sanità pubblica iniziata dal Pd di Burlando. Angelo Vaccarezza, che nel 2012 come presidente della Provincia tuonava dal palco in Albenga contro la giunta regionale di sinistra in difesa del nostro ospedale, ora è tra quelli che lo stanno affossando accettando supinamente (o ispirando) le decisioni stolte di Giovanni Toti e dei suoi dirigenti”.

Non si può dare ascolto a chi ha tradito l’impegno di difendere il territorio, in particolare l’ospedale di Albenga e il suo pronto soccorso costringendo i cittadini a vivere situazioni spesso drammatiche e ha gettato fango sulla protesta civile del movimento #senzaprontosoccorsosimuore, portavoce dei legittimi bisogni della gente, cercando di screditarlo in ogni modo. E’ bello ricordare in momenti come quello odierno la lealtà degli Alpini, la loro abnegazione, i sacrifici a sostegno di chi è in difficoltà, la vicinanza alla gente nel momento del bisogno. Non si può però nei fatti dimenticare, soprattutto per chi ricopre ruoli istituzionali, valori così importanti, rendendo vane le parole pronunciate in tali circostanze, che in questo modo sapranno soltanto di scontata retorica. Noi siamo con gli Alpini sempre, ma con quelli veri”.

“Ringraziamo i cittadini e le associazioni che, al termine della cerimonia ci hanno dato la loro solidarietà e approvazione. Anche chi non ha potuto per doveri istituzionali partecipare a questa protesta civile e silenziosa per averci detto ‘Col cuore ero voltato come voi’. Viva gli Alpini, viva Albenga, viva l’ospedale”.