In piazza anche gli esponenti del M5s ligure

Liguria. “Sabato 4 febbraio scenderemo in piazza in tutta Italia, in occasione del lancio della campagna “Uniti per il Reddito”, che ci vedrà opporci all’attacco del governo Meloni contro i settori popolari di questo Paese. Saremo in piazza per dire che il Reddito di Cittadinanza non va abolito, anzi va ampliato verso un Reddito di Base universale e incondizionato”.

Così il sindacato Usb in vista della protesta per reddito e salario.

“È necessario oggi un sostegno al reddito in questo paese, non solo per le migliaia di persone che già ne beneficiano e a cui il governo vuole togliere uno strumento di dignità, di garanzia di accesso a beni e servizi essenziali. È necessaria un’integrazione al reddito per tanti, troppi lavoratori e lavoratrici che pur avendo un contratto non hanno un salario sufficiente a garantirsi la sopravvivenza. Perché in un Paese che non prevede un salario minimo per legge, i nostri stipendi sono in ribasso da anni, e non è sbagliato poter dire “no” a un datore di lavoro che offre una paga al di sotto la soglia di povertà perché c’è un sostegno al reddito come alternativa”.

Chi vuole abolire il Reddito di Cittadinanza non tanto per “colpire i fannulloni”, come vorrebbe la retorica degli imprenditori, ma perché a quegli imprenditori serve avere in Italia una massa di uomini e donne costretti, per mancanza di alternative, ad accettare anche le proposte di lavoro più indecenti” conclude il sindacato di base.

A sostegno della mobilitazione il M5s ligure: “”Le televisioni li attaccano, dicono che i giovani non hanno voglia di lavorare e che i percettori di reddito sono dei fannulloni; dicono che in questo paese, se si vuole, il lavoro si trova e che basta averne voglia. Dicono anche che non ci sono i soldi per investire sulla sanità pubblica, sulle case popolari e sulla scuola, ma quando hanno dovuto armare il paese dall’oggi al domani, in una guerra che sta uccidendo gente come noi, i soldi li hanno trovati subito” riportano i portavoce del M5S Genova e Liguria riprendendo parte del comunicato dell’USB, annunciando la propria adesione alla manifestazione che si terrà sabato 4 febbraio in tutta Italia.

“Scendiamo in piazza per opporci e dire che vogliamo il salario minimo, le pensioni minime a 1.000 euro, 1 milione di case popolari nel paese, il reddito di cittadinanza, lo stop al carovita. Semplicemente pretendiamo dignità”.