PROTESTA DEL COMITATO
«Basta numeri, qui si parla della vita delle persone. La Regione continua a negare alla Valbormida una seconda automedica, ma il sistema con un solo mezzo non regge». Il Comitato sanitario locale alza la voce e, all’indomani del consiglio regionale, torna in pressing.
L’altro ieri l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola ha spiegato che: «I dati del 2022 dicono che ogni giorno in Valbormida l’automedica effettua tre interventi, di conseguenza un secondo mezzo non è sostenibile. Ma arriverà un’automedica con infermiere e un secondo mezzo con medico a bordo verrà garantito in caso di allerta meteo rossa o blocco dell’autostrada».
Giuliano Fasolato, presidente del Comitato ribatte: «Esce solo 3 volte ma, ipotizzando 3 ore per ogni servizio, vuol dire che per 9 ore al giorno la Valbormida è senza assistenza. Siamo stanchi di ricevere dalla Regione il solito no: la valle è una zona complicata e non possiamo sperare nella fortuna o aspettare sempre l’automedica India con l’infermiere. Ce ne parlano da mesi ma il personale quando arriverà?». —
L.B.

