BRAGNO. IL RESPONSO DI ARPAL
Per ItalCoke confermati i superi di benzopirene
Confermati i superi di benzopirene a Cairo. L’inquinante cancerogeno è al centro di un’interrogazione che sarà discussa nel consiglio comunale di lunedì, dove i consiglieri di Cairo in Comune rimarcano «che per il settimo anno consecutivo i parametri annuali di questo dannoso cancerogeno saranno superati, e di molto».
Previsione azzeccata, visto che i dati – ancora ufficiosi di Arpal confermano le violazioni: contenuti a ridosso del centro urbano (1,3 ng/mc), sostenuti alla Mazzucca (2,8) e a Bragno (3,3) rispetto alla normativa che prevede un massimo di 1 ng/mc. Sottolineano però da Arpal: «La normativa parla di valore obiettivo, che non è un vero limite, anche se la Regione l’ha considerato tale, proprio nel segno di una maggiore tutela dei cittadini».
A breve, pero, Italiana Coke assicura che saranno attivati gli Sme (misurazione in continuo delle emissioni ai camini) contenute nelle prescrizioni del rinnovo dell’Aia: «Tutti gli strumenti sono installati e funzionanti. E’ in corso la stesura del manuale di gestione, i cui contenuti devono essere concordati e approvati dagli Enti. Riteniamo che gli Sme potranno essere in servizio a partire dal 1° marzo».
Attenzione degli ambientalisti, però, anche per la pavimentazione del parco 3 (anche questa una prescrizione dell’Aia), soprattutto per quanto riguarda i cumuli di materiale «grattato» dal fondo e stoccato nel parco di Funivie. Anche qui dalla cokeria spiegano: «Si tratta di carbone depositato nel corso degli anni che è stato stoccato, sotto la supervisione di Arpal, nel parco Funivie (si parla di 11 mila tonnellate) dove verrà vagliato: la maggior parte, riutilizzabile, tornerà ad alimentare la cokeria, lo scarto sporco sarà smaltito». —
m.ca.

