ELENA ROMANATO
SAVONA
Le elezioni provinciali che hanno confermato il presidente uscente Pierangelo Olivieri, successo elettorale nato da un accordo tra Cambiamo e Pd, sembrano destinate a cambiare l’assetto degli incarichi dirigenziali a Palazzo Nervi.
Per non bloccare l’ente e la sua macchina amministrativa, il presidente della Provincia ha rinnovato sino a fine gennaio l’incarico a Vincenzo Gareri, dirigente del settore Gestione della Viabilità, Edilizia ed Ambiente e l’interim degli Affari Generali. Gareri potrebbe andare in pensione da febbraio, ma tra i consiglieri della nuova maggioranza c’è chi vorrebbe che restasse ancora un anno, come consentito dalla legge. Prorogato anche a Giulia Colangelo, fino a fine mese, l’incarico di direzione dei Servizi Legale e contenzioso amministrativo e Procedimenti concertativi e quello di Stazione Unica Appaltante, Contratti, Espropri, Personale, oltre all’incarico dirigenziale del Settore Servizi Finanziari, Patrimonio e Servizi Informativi.
Per Colangelo, che ricopre anche il ruolo di segretario generale, si sarebbe aperta la possibilità di un incarico a Vicenza. I Democratici vorrebbero un nuovo segretario generale, ma quello della conferma o meno dei dirigenti è uno dei nodi che la nuova maggioranza della Provincia dovrà sciogliere in questi primi mesi dell 2023, anno in cui si dovrà completare l’iter dell’affidamento in house di Tpl, ma che vede sul tavolo anche temi importanti come gli Ambiti dei rifiuti e dell’acqua.
Altro nodo che verrà affrontato in queste settimane è quello delle deleghe ai consiglieri e la vicepresidenza che dovranno rispecchiare i nuovi equilibri usciti dal voto provinciale. La vice presidenza, una delle tematiche dell’accordo tra Cambiamo e Partito Democratico, dovrebbe essere affidata a Massimo Niero, sindaco di Cisano.
La carica di vicepresidente è stata fino ad ora ricoperta dal leghista Roberto Molinaro con delega anche all’Edilizia Scolastica, Dimensionamento e Patrimonio. Molinaro con i consiglieri delegati dell’attuale consiglio Franca Giannotta e Alessandro Navone, capogruppo della Lega, potrebbero rimanere senza deleghe perché fanno parte della coalizione che ha sostenuto Giancarlo Canepa, uscito sconfitto dalle Provinciali del 9 gennaio. Giannotta ha le deleghe agli Affari legali e Idrico e Navone le deleghe per Area crisi industriale complessa, commercio, artigianato, industria, rapporti con gli Enti per i servizi della Provincia. Gli altri consiglieri in carica e parte della maggioranza sono Sara Brizzo (Viabilità), Enrica Rocca (Bilancio), Paolo Lambertini (Ambiente). —

