I COMMENTI DEI SINDACI ALLA RIELEZIONE
Conferma di Pierangelo Olivieri alla presidenza della Provincia, la soddisfazione della Val Bormida, che si è confermata autentico zoccolo duro di consensi per Olivieri.
Soddisfatto il primo cittadino di Cairo, Paolo Lambertini: «Un voto nel segno della continuità, che ora deve portare tutte le forze politiche ad affrontare concretamente i problemi». Il sindaco di Cengio, Francesco Dotta: «Giusto dare una continuità visti i temi aperti, e dispiace vedere certe divisioni all’interno della coalizione». Commenta il sindaco di Dego, Franco Siri: «Ho sostenuto Olivieri e credo che meritasse di proseguire il mandato per dare continuità ai progetti e rappresentanza all’entroterra». Soddisfatto anche chi non è di area di centro-destra, come il sindaco di Altare, Roberto Briano: «L’ho sostenuto, è stata una figura presente ed auspico che il dialogo con la Provincia prosegua in tal senso». Per Aldo Picalli, sindaco di Millesimo, «positivo che sia rimasto presidente un amministratore del nostro territorio, anche se si è palesata una mal gestione della coalizione». E i messaggi da interpretare proseguono con il sindaco di Carcare, Christian De Vecchi: «Prendo atto dell’annunciata rielezione. Da sempre, però, sostengo che la Provincia debba ritornare al suo ruolo, anche attraverso elezioni dirette, che rendano i cittadini protagonisti più che i conteggi politici». Il sindaco di Murialdo, Giacomo Pronzalino è criptico: «Le elezioni dovevano essere fatte e sono state fatte. Ora auspico più chiarezza nel centrodestra». Il più netto è il sindaco di Pallare, Sergio Colombo: «Ho anticipato al Presidente Toti che non avrei votato. La mia astensione non è certo contro Olivieri, ma contro un metodo che non condivido. Io, così come altri sindaci, non possiamo che essere disorientati da manovre ed ottiche che non ci appartengono». m.ca.

