La Rai inaugura con qualche giorno d’anticipo i botti di Capodanno e si avvia a concludere alla grande il 2023. Un anno segnato, come del resto tutti gli altri, dalla deferenza assoluta nei confronti del potere politico, specie di chi governa. Il cambio della guardia a Palazzo Chigi – lo stiamo raccontando da settimane – è coinciso con il cambio (o l’esaltazione) della linea politica dei notiziari del servizio pubblico. Il Tg2 è stato addirittura espressione di un ministero – quello della Cultura, andato all’ex direttore Gennaro Sangiuliano – mentre la vera conversione riguarda il Tg1, passato da un giorno all’altro da un limpido draghismo a una chiara impronta meloniana (pur nella continuità della direzione di Monica Maggioni).
In questo quadro, la domanda rivolta dal Tg1 alla premier, durante la conferenza stampa di fine anno, non poteva sfigurare. Eccola qui, testuale: “Il governo ha annunciato di aver raggiunto gli obiettivi previsti dal Pnrr. Le chiedo, visto che il caro energia è una tra le variabili che più può influire su questi risultati, come avete fatto a rispettare i tempi?”. Si potrebbe anche sintetizzare così: come ha fatto a essere così brava? Da far tremare i polsi, magari anche agli spettatori.