SOCIETÀ PARTECIPATE

Società partecipate, il Comune mantiene le quote di Ecosavona. Ma l’opposizione critica la decisione e richiama la decisione della Corte dei Conti che chiedeva la dismissione delle quote della società e di giustificare in modo approfondita la permanenza di Palazzo Sisto nella società.
Il Consiglio comunale ha approvato la pratica per la «razionalizzazione» delle società partecipate. Palazzo Sisto mantiene quote di Ata, Tpl, la newcoSeas, Consorzio depurazione delle Acque Ecosavona, Spes, Opere Socialiali e Ips (tramite Ire). Proprio le quote di Ecosavona hanno sollevato critiche dai 5Stelle e dal gruppo Toti del Savona. «C’è un rilievo formale, reiterato della Corte dei Conti – ha detto Fabio Orsi di “Toti per Savona”– che chiede conto della permanenza nelle quota della società anzi indica una via diversa a quella adottata». «Il Comune tiene il 5% di Ecosavona – ha detto Manuel Meles 5Stelle – l’unico vantaggio è ricevere, ogni tanto, un dividendo da una società che ha sede in Lussemburgo». Il Comune ha difeso la propria posizione spiegando l’utilità di rimanere in Ecosavona. «Rispetto ai rilievi che la Corte dei conti da tempo solleva ci siamo attivati – ha detto il sindaco Marco Russo – Per ciò che riguarda Ecosavona, oltre alla motivazione formale e giuridica che giustifica il mantenimento delle quote, si aggiunge anche quella della prospettiva ancora da disegnare: la partecipazione in Ecosavona dovrà esser meglio rivalutata insieme a Seas, anche in vista dell’apertura della la discussione sull’Ato provinciale rifiuti. Temi che nel corso del 2023 avranno una prospettiva più chiara». e.r.