VADO LIGURE
michele costantini
vado ligure
Non solo deposito container nell’area logistica del retroporto di Vado, dove prima c’era il parco carbone dell’ex Fornicoke e poi della Tirreno Power. Nell’area di oltre 30 mila metri quadrati trovano posto anche centinaia di auto sistemate su appositi “pianali” che facilitano le operazioni di carico e scarico.
Che il retroporto di Vado sia ormai una importante realtà è un fatto assodato dai numerosi servizi presenti lungo la valle: stoccaggio merci, movimentazione, riempimento e svuotamento contenitori, consolidamento merci. E poi, gestione carichi speciali, magazzinaggio, logistica e ultimamente il più grande impianto al mondo per lo stoccaggio e la movimentazione del caffè.
Superata la fase della lavorazione del carbone, a servizio della centrale di Vado Ligure, ora nei nuovi spazi sostitutivi si trovano le attività di un retroporto particolarmente attivo. Certamente ci son molti meno lavoratori occupati e certamente meno problematiche legate all’ambiente. Ma si tratta di una uova fase industriale.
Nell’area logistica che oggi ospita container e autovetture, Nel nuovo polo logistico della Tri le auto sono sistemate anche direttamente sulla pavimentazione in cemento, in attesa di essere movimentate e trasferite.
Gli interventi di demolizione e sistemazione della grande spianata in cemento si possono dire ormai conclusi. Restano ancora le ultime strutture dell’ex deposito, in particolare il grande magazzino coperto dell’ex deposito carbone, adiacente al polo logistico. Nel frattempo proseguono i lavori della nuova strada che passerà proprio a margine dell’area logistica, sul lato del torrente Segno. Il nuovo collegamento viario dovrebbe risolvere alcune delle problematiche del traffico, svincolando l’andirivieni di tir e camion dai flussi urbani.

