
Sul palco Majorino e D’Amato
Enrico M. Migliorini
La vigilia della manifestazione Pd contro la manovra di Bilancio in piazza santi Apostoli è stata avara di certezze e prodiga di dubbi. Da un lato, i principali volti del partito – come le capogruppo Simona Malpezzi e Debora Serracchiani e i candidati alle regionali Pierfrancesco Majorino e Alessio D’Amato – oggi saranno sul palco a protestare contro la manovra del governo Meloni, insieme al segretario dimissionario Enrico Letta. Ma dai territori mancano notizie sui pullman e scarseggiano le conferme sui numeri dei partecipanti che oggi saranno a Roma. Soprattutto da quelle regioni che guardano già a febbraio e all’appuntamento elettorale. L’ultimo post social del Pd sulla manifestazione risale a sei giorni fa, mentre l’ultima volta che Enrico Letta ha rinnovato l’appello a scendere in piazza risale al 24 novembre.
Oggi sarà un flop? Il responsabile organizzazione del partito, Stefano Vaccari, non si sbilancia sui numeri: è impegnato in commissione Bilancio per sostituire un collega. Ma dai coordinatori delle grandi città – Napoli e Milano – ci sono ancora molti dubbi sull’affluenza. Pierfrancesco Majorino, candidato dem in Lombardia, ha confermato la sua presenza, come il candidato nel Lazio Alessio D’Amato. I loro saranno gli interventi di punta della manifestazione, come già segnalato una settimana fa nell’invito alla manifestazione sul sito online del Partito democratico, che adesso annuncia la diretta Facebook e Youtube dell’evento. E se da Roma non arrivano certezze sui numeri, da Milano spiegano che si aspettano partenze alla volta della Capitale, ma tutte gestite in autonomia, con treni e auto.
Anche da Napoli non partono pullman organizzati dalle sezioni del partito, ci sarà in compenso una delegazione di circa quaranta Giovani democratici, la sezione giovanile del partito. Con loro, ci sarà il gruppo dirigente della federazione e una mano arriverà dall’entroterra irpino: dalla terra della corrente demitiana della Dc partirà una parte dei Giovani democratici, ma solo dopo l’assemblea provinciale con l’Arci.
L’impegno per partecipare la manifestazione è comunque evidente, dagli sforzi per ricongiungersi via web con chi è impegnato nei tavoli per le regionali come la deputata Silvia Roggiani. Ma da Milano, invece, non si muoverà l’organizzazione giovanile del partito. Il coordinatore della Lombardia, Lorenzo Pacini, torna a ribadire la sua contrarietà: “Questa manifestazione non ha senso e in un momento del genere un segretario serio dovrebbe pensare alle sfide che attendono il suo partito in due delle regioni più importanti di tutto il Paese”.
