TRASPORTO PUBBLICO 

I sindacati del trasporto pubblico locale confermano lo sciopero di 24 ore, in programma venerdì: le diverse versioni del contratto di servizio di Tpl tingono il caso di giallo.
La lite (l’ennesima)ieri nell’incontro indetto dalla Provincia con le organizzazioni sindacali, il Comune di Savona e quello di Vado, per dare informazioni sull’iter per l’affidamento in house. I tempi sono molto stretti e se non verrà completato entro il 31 marzo dovrà essere fatta la gara che aprirebbe ai privati. Un primo momento di tensione tra Provincia e sigle sindacali è stato quando Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Sial-Cobas, Ugl-Fna hanno evidenziato come non fosse stata invitata l’azienda, nonostante la richiesta fatta tramite pec che la Provincia non avrebbe visto. Il nervosismo è salito quando si è arrivati a parlare del contratto di servizio e delle sue diverse versioni. In una fatta vedere all’azienda erano due le questioni che hanno allarmato i sindacati: l’esternalizzazione del servizio e la cauzione di 2 milioni l’anno che la Provincia terrebbe per i dieci anni della durata del contratto. «Il 10% di servizio che verrà esternalizzato come verrà affidato? – ha chiesto Davide Baccino, Fit Cisl – e le cauzioni verranno erogate all’azienda alla fine del contratto?» «Sembrerebbe che a Tpl non sia arrivato il contratto di servizio mentre la Provincia dice di sì – ha detto Massimo Nari di Filt Cgil -. Ma chi dice la verità? L’azienda ha detto che dal contratto il 10% di esternalizzazione non sarebbe remunerativo, ma lo sarebbe solo se fatta al 35%-40%. Ma vi siete confrontati e parlati con l’azienda?» Il presidente della Provincia Pierangelo Olvieri, ha difeso l’operato dell’ente nella procedura per arrivare all’affidamento in house. «Ho revocato le delibere che prevedevano la gara per fare l’affidamento in house – ha replicato Olivieri – ed ho fatto tutti i passaggi per avviare e portare a termine l’iter. Il contratto di servizio è stato redatto con l’azienda». Il colpo di scena è arrivato mentre Olivieri stava parlando, con una telefonata della presidente di Tpl Simona Sacone che, informata di quanto s accadendo in Provincia ha chiamato Olivieri specificando come il contratto di servizio fosse stato inviato dalla Provincia solo pochi minuti prima. «Non c’è stata nessuna discussione e confronto con la Provincia sul contratto di servizio- ha detto Sacone raggiunta telefonicamente- e sfido chiunque a dimostrarlo. C’è stato un incontro con l’ente a ottobre e uno il 18 novembre nel quale mi è stato fatto sfogliare il documento che non ho potuto tenere. L’azienda non ha nessun interesse ad esternalizzare, non le conviene e credo che sia ora di mettersi a lavorare sul serio all’in house, noi siamo pronti». E. R