Asl, contratti in scadenza tra un mese cinquanta oss rischiano di perdere il lavoro

IL MANCATO RINNOVO CREEREBBE CARENZE A SAVONA E PIETRA 

Sono una cinquantina gli operatori sociosanitari assunti con «contratti Covid» in scadenza a fine anno, o interinali, e che rischiano di non avere il rinnovo del contratto.
La conseguenza sarebbe un rallentamento e una seria difficoltà in cui si verrebbero a trovare le attività dei reparti nei quali sono impiegati. Operatori necessari per la sanità, che soffre sia per carenze di personale che per la recrudescenza dei contagi, con aumento dei ricoveri per il virus. Secondo le organizzazioni sindacali tra i reparti che più soffrirebbero per il mancato rinnovo ci sono il pronto soccorso del San Paolo (5 oss) oppure la Riabilitazione al Santa Corona (4 unità) o Neuroscienze, sempre a Pietra Ligure. Numeri che mettono a rischio la continuità assistenziale con un aggravio del carico di lavoro sul personale che rimane in Asl e ricaduta sulle ferie. Massimo Scaletta di Fp-Cgil, Giovanni Oliveri di Cisl-Fp e Riccardo Ronca di Uil-Fpl chiedono quindi all’Asl2 e ad Alisa che vengano rinnovati agli operatori sociosanitari i contratti in scadenza «senza distinzione, sia a tempo determinato che in somministrazione», proprio per la necessità di garantire la continuità assistenziale dei servizi dell’Asl che, dicono le organizzazioni sindacali «non sarebbe sostenibile qualora non venissero prorogati tutti i contratti in scadenza da qui a fine anno». Se l’azienda sanitaria decidesse di fare un avviso di chiamata per nuove assunzioni, ci sarebbero comunque dei tempi tecnici da rispettare che non consentirebbero di coprire le carenze in tempi brevi, scaduti i contratti dei 50 oss. Nel caso in cui Asl ed Alisa fossero contrarie alla proroga dei contratti in scadenza Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl fanno ulteriori richieste. Una è sul diritto degli oss di fruire delle ferie maturate e il pagamento delle ore di straordinario. I sindacati chiedono quali misure l’Asl intende adottare «per fronteggiare la gravissima carenza di organico che si verrebbe a creare a seguito della mancata proroga dei contratti». e.r.