IL RACCONTO DI UNA MAMMA DI CAIRO. L’ASL: NESSUNA SEGNALAZIONE DI DISSERVIZI, MA VERIFICHEREMO
mauro camoirano
cairo m.
Ha bisogno della guardia medica per la bambina disabile, ma per oltre un’ora l’unica risposta che ha avuto è un jingle musicale.
«Nel sito dell’Asl si legge che il servizio di guardia medica garantisce assistenza medica di base a domicilio per situazioni di urgenza: è questo che intendono per urgenza? Oltre un’ora di musichetta per non ricevere risposte? Difficile credere che il medico sia stato impegnato per un’ora in un’altra visita, ma anche se fosse, dopo l’attesa dovrebbe intervenire un operatore o qualcuno che dia indicazioni sui tempi di attesa o sulle alternative».
A raccontare questi momenti drammatici è una mamma di Cairo, alle prese con la figlia disabile con 40 di febbre. «Scendeva leggermente con la tachipirina, poi si rialzava. La ragazzina, 11 anni, è disabile al 100% e non può spiegare dove ha male. Il pensiero corre al Covid, ma il tampone “fai da te” è negativo. La donna e il compagno, alle 10 di domenica chiamano il 112. «L’operatrice, gentilissima, fornisce numero della Guardia medica, aggiungendo che comunque rimanevano a disposizione, ma l’unica risposta che abbiamo avuto per oltre un’ora è un messaggio registrato. Allora chiamiamo Pediatria a Savona, e anche qui chi risponde è gentilissimo e ci consiglia nuovo dosaggio farmaci, premettendo che se la febbre non fosse scesa avremmo dovuto richiamare per un ricovero precauzionale. Fortunatamente la febbre cala, ma mi domando se è questa l’assistenza che ci meritiamo in Val Bormida». Tanti i messaggi indignati sui social per l’episodio. C’è chi sottolinea: «Si parla tanto di assistenza territoriale. Di non ingolfare i pronto soccorso o di usare i medici di famiglia in ospedale, con i medici di continuità assistenziale a supportare l’ospedale di notte. La realtà è quella raccontata da quella mamma, non dai progetti sulla carta».
Replica, l’Asl2: «La guardia medica garantisce la continuità assistenziale durante le notti e nei giorni festivi. Si tratta di interventi non urgenti poiché l’assistenza per l’emergenza urgenza è garantita dai sanitari attraverso la chiamata al numero 112 che stabilisce quale intervento attivare. Come correttamente riferito anche la Pediatria prende direttamente in carico il caso e predispone l’intervento in questo caso attraverso consulenza telefonica. Le chiamate per la guardia medica passano attraverso una centrale operativa che potrebbe avere, in alcuni casi, più chiamate contemporanee ma ad oggi non abbiamo segnalazioni di disservizi da parte di utenti. Prendiamo comunque in carico la segnalazione della signora e valuteremo eventuali ulteriori azioni a favore dell’utenza. —

