
Il comitato sanitario alla manifestazione dell’11 marzo
Cairo
Si alzano a Cairo i toni della protesta a difesa dell’ospedale San Giuseppe: il Comitato sanitario locale è pronto a scendere in piazza e ad unirsi alla manifestazione di Albenga. L’appuntamento è fissato per l’11 marzo nella città delle due torri. «Il tempo trascorre veloce, ma la soluzione dei problemi sanitari in Valle è ferma al palo, in attesa che l’assessore alla Sanità, nonché governatore della Liguria Giovanni Toti, decida come riorganizzare il nostro pronto soccorso. Il problema è che ancora non sappiamo se e quando lo farà», è l’attacco del presidente del Comitato, Giuliano Fasolato. Per il gruppo, che da anni lotta per avere una risposta sull’emergenza, oltre che servizi per la popolazione, è il momento di fare sentire la voce. «Uniamoci ai cittadini albenganesi e iniziamo, sostenendo la manifestazione dell’11 marzo con la nostra presenza – è la proposta del Comitato- Siamo stanchi di sentire la storiella che tutto ciò che ci propongono è per la sicurezza del paziente e che qualsiasi altra soluzione sarebbe pericolosa. Smettiamola! Non è così: si tratta solo di una questione economica, che si ripercuote sulla pelle della cittadinanza. Smettiamola di ragionare su numeri non veritieri: basti ricordare che nel gennaio 2011 l’ospedale di Cairo contava 1.500 interventi chirurgici, 350 mila prestazioni diagnostiche, 12 mila accessi al pronto soccorso e 107 interventi in Day Surgery multidisciplinare, con ben 104 posti letto. Ora è evidente la volontà di creare volutamente un algoritmo al ribasso dei numeri di accesso al Punto di primo intervento di Cairo, dirottando ogni intervento delle pubbliche assistenze verso la costa, anche con pazienti a bassa intensità che potrebbero essere gestiti a Cairo». –L. B.
