CAIRO. LA MINORANZA TEME TORNI A ESSERE UN AMBULATORIO

Chiusura del Punto di Primo Intervento di Cairo, la minoranza chiede un Consiglio comunale straordinario e le dimissioni del sindaco Lambertini. Il tutto parte, secondo la lista «Cairo civica e democratica» , dalle notizie «apprese da fonti interne al personale ospedaliero di Cairo, sull’intenzione della Regione e dell’Asl chiudere a breve, comunque entro il mese di gennaio, il PPI dell’ospedale, dotandolo di un semplice ambulatorio medico». In pratica sostengono che se il pronto chiuderà, sarà stato un fallimento per il sindaco». La minoranza, ricordando come nel Consiglio comunale del 29 dicembre non era emerso nulla a riguardo, sottolinea che «la chiusura del Punto di Primo Intervento sarebbe l’ulteriore beffa nei riguardi della popolazione, che già ora è costretta ad affrontare viaggi oltremodo disagevoli per raggiungere il Pronto Soccorso di Savona, nel caso in cui le patologie non possano essere trattate dal PPI». Ed affonda: «Ricordiamo le Sue dichiarazioni in Consiglio Comunale quando affermò che, nel caso in cui l’ospedale di Cairo non fosse stato riaperto almeno con i servizi pre-covid, e in particolare con un PPI aperto 24 ore, Lei avrebbe presentato le dimissioni e, in quell’occasione abbiamo manifestato la nostra volontà di dimetterci nello stesso istante». Quindi si chiede se le informazioni pervenute siano vere; se è vero che il 10 Lambertini sarà a Genova per affrontare tali tematiche; che iniziative verranno prese per contrastare tale decisione; e se il sindaco manterrà la promessa di dimissioni. Inoltre si chiede la convocazione di un Consiglio comunale urgente. A dire il vero, che il piano regionale, rifacendosi alle indicazioni nazionali del PNRR, preveda l’abolizione del PPI, è cosa nota, ed è già successo ad Albenga. Da capire, quindi, più se succederà, quali saranno le tempistiche, e cosa porterà in cambio. O se, ancora una volta, si pensa solo a togliere. m.ca. —