domenica 28/02/2021LA CRISI M5S

di @lucadecarolis

Il vertice per convincere Giuseppe Conte a prendersi il M5S si terrà oggi, come previsto. Forse proprio a Marina di Bibbona, nella villa in riva al mare di Beppe Grillo, che pure si era infuriato per la fuga di notizie. “Ma non è da escludere un’altra sede, cambiano idea di continuo”, sussurrava ieri una fonte di peso del Movimento. La certezza è che, salvo ripensamenti, in giornata Grillo riunirà Conte e i big dei 5Stelle, da Luigi Di Maio e Roberto Fico fino a Paola Taverna, Stefano Patuanelli e Alfonso Bonafede.

Un incontro per fare il punto sulla situazione nel Movimento e dare all’ex premier le rassicurazioni che chiede per entrare nel M5S, a cui non è neppure iscritto. Con ogni probabilità da capo politico, che verrà affiancato dalla segreteria di cinque membri, ancora da eleggere sulla piattaforma web Rousseau, la creatura di Davide Casaleggio. E proprio Casaleggio ieri ha incontrato alcuni attivisti per il tour digitale di Rousseau. “Stiamo costruendo un processo di decentralizzazione per dare agli attivisti più strumenti per autodeterminarsi e incidere sulla vita politica” ha dichiarato. Un altro segnale ai maggiorenti del M5S, con cui è da tempo in rotta. “Dobbiamo risolvere in fretta questo problema” dicono non a caso dal Movimento. Lo stesso Conte vorrebbe ridefinire il rapporto con la piattaforma, preoccupato dalla guerra tra la casa madre di Milano e i parlamentari. Un altro nodo di cui si dovrà discutere nel vertice. Stando ai sussurri si potrebbe parlare anche del tema dei due mandati, un totem che molti dei big del M5S sono decisi a rimuovere. E Conte non avrebbe motivi per opporsi, assicurano. Quel che gli preme è aprire il Movimento alla società civile, prima che arrivi “una slavina” a travolgere tutto, come ha confidato ai suoi nelle ultime ore. Ma per farlo deve prima accettare l’investitura. Perché ha ancora molti dubbi, l’avvocato. Più che comprensibile, visto il caos a 5Stelle.

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