L’Asl2 rassicura sulla riapertura dal 17 agosto per 12 ore

Mauro Camoirano
Cairo Montenotte
I medici di emergenza rimangono un problema, ma che non impedirà la riapertura programmata del Punto di Primo Intervento di Cairo sulle 12 ore a partire dal 17 agosto. A ribadirlo è il commissario dell’Asl 2, Paolo Cavagnaro: «Il personale medico di Cairo per garantire la riapertura del PPI dalle 8 alle 20, c’è. Ci stiamo organizzando, attraverso turni aggiuntivi, affinchè venga garantita la presenza di un medico idoneo per accompagnare in ambulanza eventuali emergenze se l’automedica del 118 risultasse già impegnata. Il problema vero ci sarà quando a fine anno andranno in pensione 2 medici a Cairo, in uno scenario che vede già al Pronto soccorso di Savona la mancanza di 2 specialisti».
Anche per questo c’è attesa per il bando, che si chiuderà oggi, per medici internisti, alcuni dei quali potrebbero essere indirizzati a coprire temporaneamente tale situazione di sofferenza. Con priorità che Cavagnaro non nasconde: «Tra un PPI e un Dea di 1 livello con Pronto soccorso, in caso di necessità per l’organico dovrà essere privilegiato il Dea». Spiega poi sull’apertura, a settembre, all’ospedale di Cairo, del reparto di Comunità a gestione infermieristica: «Sarà dedicato a post acuzie e post degenze, con una valenza prioritaria che riguarda l’attività riabilitativa. Sarà più di una rsa e meno di un reparto normale, avrà valenza preziosa per il territorio. Determinante la collaborazione dei medici di famiglia che il direttore del Distretto incontrerà dopo Ferragosto». Intanto il consigliere regionale Paolo Ardenti anticipa: «Entro il primo settembre l’ospedale di Cairo vedrà il ritorno in servizio di 50 operatori: 5 medici, 39 infermieri e 6 Oss». —