mauro camoirano
Elisoccorso in Liguria, prove di convivenza. L’obiettivo della Regione sarebbe proseguire la convenzione con i Vigili del fuoco, per la parte di loro competenza, sino a fine anno, e mercoledì c’è stato un confronto tra Alisa e il Comando regionale dei Vigili del fuoco. Ma mentre il servizio, affidato dopo il bando alla società Airgreen per 33 milioni in 9 anni, dovrebbe attivarsi a giugno, con tutti i condizionali d’obbligo vista la vicenda, aumentano le polemiche, con la Lega che taglia corto: «E’ stata una decisione del Ministero dell’Interno quella di dismettere il servizio con i Vigili del fuoco».
Lo scenario vedrebbe, quindi, la società Argreen il servizio di elisoccorso principale (HEMS), mentre ai Vigli del fuoco resta la competenza per il servizio di recupero e salvataggio. Tuona, però, l’onorevole Pd Franco Vazio: «Privatizzano un servizio con costi fino a 7 volte superiori. I bandi, sia sull’elisoccorso che sulla privatizzazione degli ospedali, devono essere fermati». Replica il consigliere regionale Paolo Ardenti: «Se Pd e M5s ritengono che nella nostra regione debba continuare il servizio di elisoccorso dei Vdf, vadano a bussare alla porta del Ministro dell’Interno, perché rompere la convenzione non è stata una scelta della Regione. Il 6 agosto 2018 il Dipartimento Vigili del Fuoco ha comunicato a Regione Liguria la decisione di non consentire più il rinnovo della convenzione. Grazie ai vari incontri con Alisa e l’assessore Viale il dipartimento ha quindi consentito di proseguirlo sino a fine 2019. A gennaio lo stesso dipartimento ha poi deciso un ulteriore rinnovo, ma solo fino al 30 giugno. Ed ora si sta cercando di prorogarlo sino a fine anno». Ma il M5s non ci sta, e il consigliere regionale Andrea Melis replica: «La comunicazione con cui il dipartimento dei Vigili del fuoco ventilava l’ipotesi di rescindere dalla convenzione risale all’epoca in cui alla guida del Ministero degli Interni c’era Salvini». —
InfoLorelèca 